giovedì, Aprile 25, 2024

Ecco chi è l’odontoiatra che si è presentato a Biella con un braccio al silicone. L’Ordine dei Medici: “Chiederemo un provvedimento disciplinare”

Si chiama Guido Russo l’unico medico odontoiatra sospeso a Biella perché aveva rifiutato di vaccinarsi e che ieri si è presentato al centro vaccinale Biverbanca con un braccio in silicone, che comprendeva la spalla col muscolo deltoide in cui infilare l’ago. È stato denunciato per truffa. Il 57enne, come riportato dal Corriere della Sera, aveva dichiarato di aver “bisogno del vaccino per lavorare” da quando il vaccino per la categoria sanitaria era diventato obbligatorio. Si era sempre rifiutato di fare il vaccino e quindi non poteva operare sui pazienti.
Chi è il dentista no vax
L’uomo è residente a Ronco Biellese, dove però non risulta vivere da almeno due anni e dove la casa risulta disabitata. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, Russo lavorava oltre che nel suo studio in centro a Biella, in via Roma, anche sulle montagne di Vallemosso. Viene descritto come una persona particolare, ma anche scherzosa e divertente nel palazzo (per lo più formato da professionisti come avvocati e medici). Nessuno però si aspettava che quell’uomo potesse essere il medico che ieri ha tentato di utilizzare un braccio finto pur di non vaccinarsi.
A descriverlo come simpatico era stata anche l’infermiera che ieri ha cercato di ingannare. L’uomo aveva mostrato l’arto finto e una volta pizzicato aveva cercato di convincere l’operatrice a chiudere un occhio, sollevando anche la maglietta e facendo vedere l’arto.
I cartelli sulla porta dello studio
Sulla porta del suo studio aveva sottolineato con un cartello che non aveva intenzione di controllare il Geen pass dei pazienti, specificando che la era “esclusivamente volontaria”. Chiedeva però agli stessi pazienti di mettere in pratica tutte le precauzioni per prevenire il Covid.
Ordine medici: “Chiederemo provvedimento disciplinare”
L’Ordine dei medici, come riportato dal quotidiano, si interroga se e come adottare provvedimenti: “Appena avremo sufficienti prove per affermare che la persona sia lui, chiederemo un provvedimento disciplinare nei suoi confronti. Ciò che ha fatto è molto grave, soprattutto per un medico che dovrebbe aver fatto della scienza la sua ragione di vita”.
Redazione
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