giovedì, Aprile 25, 2024

Dieci giorni al Natale e a Cerveteri non si sono ancora accese le luminarie

Esercizi commerciali addobbati a festa, luci di Natale che illuminano le vie del centro città e bambini pronti ad accogliere l’arrivo di Babbo di Natale e dei suoi doni. L’aria di festa, della festa delle feste si sente in città, a Ladispoli, ma non a Cerveteri. Mentre nella vicina città balneare già sabato scorso l’amministrazione comunale ha dato il “la” ai festeggiamenti con l’accensione delle luminarie in piazza Rossellini e per le vie del centro e in alcuni quartieri più periferici, come piazza Domitilla, a Cerveteri i cittadini, almeno per ora, dovranno accontentarsi dell’albero di Natale allestito e illuminato in piazza Aldo Moro. A parte le luci e gli addobbi allestiti con sforzo, visto anche il periodo storico (siamo ancora in piena emergenza sanitaria con le attività commerciali che faticano a riprendersi dal duro anno di lockdown e restrizioni) dagli esercizi commerciali locali, in città l’aria di festa non si respira. E a dirlo a gran voce e a più riprese sono proprio i cittadini. “Trovo che questo paese sia stato abbandonato e perfino snobbato dal caro Babbo Natale”, scrive una residente che non può far altro che ringraziare il rione Madonna dei Canneti “per la splendida natività realizzata, l’unico vero simbolo del Natale per noi e i nostri bambini”; e i commercianti “che nonostante i numerosi sacrifici, ogni anno continuano ad abbellire il paese con le loro decorazioni”. Dito puntato contro l’amministrazione comunale e il sindaco Pascucci. A una settimana dal Natale di luminarie, e non solo di quelle, in città non c’è infatti traccia. “Se fosse per lei, signor Sindaco, e per i suoi collaboratori, l’aria del Natale qui a Cerveteri, proprio non si sentirebbe”. E la residente chiede: “Ma non siete stanchi ogni anno di sentire le stesse critiche? Io se fossi stata in voi, anche solo per orgoglio personale, avrei dato uno smacco a tutti e avrei chiesto a Babbo Natale di non abbandonarci, perché avrei decorato il paese a festa, avrei organizzato mercatini artigianali e mangerecci, avrei invitato i bambini a restare e non andare per forza a Viterbo o a Vetralla o in qualsiasi altro paese a noi vicino. Non ve la potete cavare con quell’albero (tra l’altro anche brutto) buttato lì, al centro della piazza! No, non è giusto! Non è giusto trattarci così perché non è solo Jovanotti a portare la gente. Ma la continuità nel fare le cose fatte bene! Ora, spero siate solo in ritardo sulla tabella di marcia altrimenti questo Natale è e rimarrà proprio una delusione”. E si dovrebbe trattare proprio di un ritardo nei tempi quello che ha portato il capoluogo e le frazioni a non avere ancora i suoi addobbi di natale “donati” dal Comune. A giorni le luminarie dovrebbero finalmente arrivare. Forse un po’ tardi, visto il periodo natalizio già bello che avviato e col Natale praticamente alle porte: all’arrivo di Babbo Natale, del resto, mancano solo 10 giorni
Redazione
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