giovedì, Marzo 28, 2024

Aggredito un medico della Asl di via Madre Maria Crocifissa Curcio

Costole rotte e 30 giorni di prognosi. Niente denuncia, le indagini partono d’ufficio

La discussione sarebbe esplosa per il parcheggio. All’ingresso degli uffici della Asl di via Madre Maria Crocifissa Curcio sono stati predisposti degli stalli gialli oltre che per i disabili, riservati al personale medico. Giovedì, verso metà mattinata, all’arrivo del cardiologo proveniente da Civitavecchia per prestare servizio presso il CAD – Centro Assistenza Domiciliare, pare che il parcheggio fosse occupato impropriamente da un giovane operaio che stava scaricando del materiale per un cantiere dall’altra parte della strada. Non sappiamo come si sia arrivati alle mani, fatto sta che il medico ha avuto la peggio. Ecco la nota della Direzione generale della Asl Roma 4: “Grave aggressione giovedì mattina ai danni di un medico della Asl, L. B. presso la sede Asl di Cerveteri, mentre stava predisponendo quanto necessario per una visita a domicilio. Il medico è stato aggredito fuori la sede da un cittadino che ha inveito pesantemente su di lui con calci e pugni. Sono intervenuti i vigilantes che prestano servizio nella sede Asl, e dopo pochi minuti le forze dell’ordine, che la Asl ringrazia per la vicinanza e il pronto intervento. Non essendo più in condizioni di continuare il servizio e avvertendo forte dolore, il medico si è recato al Pronto soccorso del S. Paolo dove gli è stata diagnosticata la frattura delle coste e numerose contusioni con una prognosi di 30 giorni. La direzione aziendale esprime vicinanza al medico aggredito, condannando il vergognoso gesto compiuto nei confronti di un lavoratore al servizio della comunità. Questi episodi non devono passare inosservati né impuniti, perché ledono il bene collettivo colpendo nel cuore del nostro sistema sanitario, già provato dalla gestione della pandemia”. Quello che ci risulta anomalo è che il medico civitavecchiese non abbia sporto denuncia, nonostante l’intervento dei Carabinieri di Cerverteri e il referto medico da 30 giorni di prognosi. In questo modo le indagini scatteranno d’ufficio.
Redazione
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