giovedì, Marzo 28, 2024

“Per i giovani di Cerveteri non esiste una politica comunale per lo Sport”

di Alberto Sava
Il consigliere comunale civico Alessandro Magnani mette sotto accusa la mancanza di una politico dello Sport a Cerveteri. Tuttavia se nella sostanza dei fatti quel che dichiara Magnani è vero, nella forma appare tutto diverso perché il sindaco Pascucci è sempre pronto a “mettere il cappello” su qualsiasi notizia di conquista sportiva di atleti cerveterani. E’ di questi giorni la notizia di un bando a favore delle associazioni sportive ceretane, che presenteranno progetti con parametri richiesti. Il bando va bene, ma la cornice lascia perplessi; questo ed altro dice in sostanza Alessandro Magnani nella nota che segue: “Ho sempre rimarcato, anche in consiglio comunale, quanto questa Amministrazione sia poco interessata allo Sport; ho sottolineato come da anni stia facendo perdere a Cerveteri importanti opportunità per l’integrazione, la socializzazione e la crescita dei cittadini, soprattutto in contesti difficili. Ho fatto presente quanto le Associazioni Sportive Dilettantistiche siano poco considerate e come gli scarsi fondi promessi in sede di Bilancio preventivo vengano poi puntualmente destinati ad altri scopi, come è accaduto anche quest’anno. Sono evidenti le occasioni mancate, come quella, ad esempio, di installare in altre aree verdi uno spazio attrezzato come quello di Parco Vannini, piccolissimo e veramente basico ma molto frequentato. Un’opportunità di fare sport in un ambiente sano per decine di cittadini, ragazzi, bambini; l’unica area di questo tipo negli spazi comunali. Da alcuni giorni è comparso sul sito istituzionale l’Avviso per la partecipazione ad un finanziamento pubblico di complessivi 13.500 euro (massimo 1.500 euro per ciascun progetto), rivolto alle ASD che “svolgono attività di carattere sociale sul territorio comunale attraverso progetti che utilizzano lo sport come strumento educativo e di prevenzione del disagio sociale e psicofisico, di sviluppo e di inclusione sociale, di recupero e di socializzazione, di integrazione dei gruppi a rischio di emarginazione e delle minoranze”. Non mi voglio soffermare sul fatto che il Comune ci stia mettendo una pezza pubblicando un bando a soli dieci giorni dalla scadenza, modalità che trovo oltremodo scorretta e strumentale alla solita propaganda. Mi auguro che le ASD abbiano il tempo necessario per presentare i loro progetti e ottenere i soldi. Ma vorrei sottolineare che questa è soltanto la concessione di un giro di giostra, un contentino, non certo un’improvvisa volontà di investire, come invece sarebbe necessario. Le ASD già svolgono normalmente attività orientate al sociale, contando solo sulle proprie forze, senza mai essere state coinvolte, interpellate o ascoltate in questi anni per programmare e sostenere progetti consolidati. Né dall’Assessora competente né tantomeno dall’invisibile Consulta per lo Sport, ormai ridotta a un mero elenco di ragioni sociali, che da tempo non svolge più le attività per cui è nata, cioè quelle di raccordo e comunicazione tra l’Amministrazione comunale e le associazioni, al fine di promuovere lo sport sul territorio. Non può esistere il last minute in queste cose, le attività sportive si programmano, le associazioni si consultano, le difficoltà vanno studiate. Ma supponiamo che questa giunta si sia finalmente accorta che un settore dimenticato come quello dello Sport non può più andare avanti tra mille difficoltà: di certo un giro di giostra non basta. Un’Amministrazione che avesse avuto la capacità di vedere i benefici che derivano dalla conservazione della Natura e dalla pratica sportiva, avrebbe fatto del sostegno sinergico di Sport e Ambiente uno dei suoi punti di forza. Ma così non è mai stato. In questi troppi anni di governo con lo stesso marchio di fabbrica, non sono mai state stanziate risorse per creare infrastrutture ex novo o per implementare quelle esistenti, non c’è stato il necessario impegno per sciogliere annosi nodi urbanistici e acquisire aree a patrimonio pubblico, evitando il consumo di suolo e valorizzando spazi aperti e verdi. Sarebbe servita un po’ di lungimiranza e ascolto delle realtà associative, sarebbe servito assumersi l’onere di una gestione comunale efficiente, invece di perseverare nel rimandare, traccheggiare, fermarsi di fronte alle difficoltà.A Cerveteri serve una vera politica dello Sport e per lo Sport, ben oltre il minimo sindacale messo in campo dall’assessore Battafarano. Proporre un bando come quello pubblicato, per quanto socialmente utile, a dieci giorni dalla scadenza vuol dire prendere in giro le associazioni e le persone. Vuol dire non avere la volontà politica di investire nello Sport in questo territorio” conclude il consigliere comunale Alessandro Magnani.
Redazione
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