venerdì, Aprile 19, 2024

Lo sviluppo del litorale a nord di Roma passa per ambiente, porto e aeroporto

Lavoro ed impegno per i quattro rappresentanti del nostro territorio eletti a Palazzo Valentini

di Alberto Sava
Il tratto di costa da Civitavecchia a Fiumicino sarà rappresentata a Palazzo Valentini dai consiglieri Ascani (Ladispoli), Giammusso (Civitavecchia), Montino (Fiumicino) e Pascucci (Cerveteri). Domenica scorsa si è tenuta l’elezione di secondo livello per il rinnovo del terzo consiglio dell’Area Metropolitana e questo vuol dire che i suoi nuovi 24 esponenti non sono stati votati ed eletti dai cittadini, ma dai consiglieri comunali e sindaci dei 121 Comuni della provincia di Roma. Elezione di secondo livello significa che l’ex Provincia, sostituita con l’Area Metropolitana, è stata sottratta al voto democratico dei cittadini ed è finita nel puzzle bizantino della politica. Da tempo il consigliere Federico Ascani, eletto per la terza volta in Area Metropolitana, si batte per riportare l’Area Metropolitana alla dignità di un’elezione di primo livello. Domenica mattina, davanti a Palazzo Valentini e nei corridoi che portavano al seggio elettorale, abbiamo visto onnipresenti figure politiche nazionali quali Astorre per il PD, Lollobrigida per FdI ed altri esponenti importanti di partiti e movimenti e formazioni politiche nazionali, regionali, territoriali. Tutto intorno si intuiva la foto plastica della trasversalità della politica, fatta soprattutto di accordi chiusi last minute. Quella di domenica scorsa è stata una tornata elettorale diversa per l’Area Metropolitana, una tornata importante in cui esserci e vincere. Con il nuovo corso nazionale del premier Mario Draghi, l’Area Metropolitana è uscita dalla posizione di una istituzione “periferica” per entrare nel panel dove si partecipa a decisioni importati su scelte strategiche interistituzionali. Un esempio tra tutti: l’Esecutivo nazionale ha approvato il Pnrr, che prevede riforme e trasformazioni in tutto il territorio italiano. Ambiente ed Infrastrutture sono le punte di diamante del Pnrr, che spalmerà sui territorii della penisola una importante massa di fondi europei. Basta dire che tra Civitavecchia e Fiumicino abbiamo il porto di Roma, il Polo Energetico di Torrevaldaliga Nord e l’aeroporto ‘Leonardo da Vinci’ ed è quindi fondamentale per gli interessi e lo sviluppo del nostro comprensorio essere presenti ed avere voce in capitolo nelle istituzioni che contano. Lavoro ed impegno aspettano il sindaco di Cerveteri che ritorna a Palazzo Valentini per la seconda volta. Per il centrosinistra, Alessio Pascucci subito dopo la sua elezione ha pubblicato un post che ha titolato ‘Una cosa difficile da spiegare’ e prosegue scrivendo: “Sì, questa è una cosa davvero difficile da spiegare. È un groviglio di sensazioni e di emozioni. Sono stato rieletto Consigliere nella Città metropolitana di Roma Capitale (quella che una volta si chiamava Provincia). E’ stata una battaglia difficilissima, questa volta; impari, con candidati che avevano dalla loro parte gli apparati di partito o i voti dei consiglieri romani (che, per capirci, valgono 12 volte quelli di Comuni come Cerveteri o 24 volte quelli di Comuni come Santa Marinella). Noi eravamo lì, come sempre apparentemente sbandati, un manipolo di amministratori locali indipendenti, che io amo definire eretici. Sembravamo un po’ l’armata Brancaleone partita per le crociate che vede passare accanto a sé, eserciti moderni e super accessoriati. Credetemi però: non è stata la vittoria, l’emozione più grande. Quanto gli attestati di stima delle scorse settimane e di queste ultime ore ai seggi. Sindaci e consiglieri, che magari avrebbero votato per altri candidati, ma che hanno riconosciuto il lavoro continuo, indefesso e incessante fatto in questi cinque anni. Grazie all’impegno del nostro gruppo, siamo riusciti a risolvere questioni annose del nostro territorio (come il rifacimento della Settevene Palo verso Bracciano, la sistemazione del tetto dell’Istituto Enrico Mattei o gli interventi sulla Furbara-Sasso, sulla via Doganale o sulle strade del Comune di Tolfa). Ma non solo: abbiamo dato risposte a Comuni di tutti i territori (non soltanto quelli del nostro quadrante geografico), a Comuni di tutte le dimensioni (non soltanto quelli grandi, che elettoralmente pesano di più), a Comuni di tutti i colori politici (non soltanto quelli della nostra area di riferimento). Abbiamo dimostrato che esiste un modo bello di amministrare la cosa pubblica, con passione ed entusiasmo. E questo ci è stato riconosciuto. Ho ricevuto chiamate da sindaci e amministratori, che non avevo contattato direttamente; mi hanno detto di che mi avrebbero votato, perché hanno condiviso il nostro modo di intendere l’Amministrazione. Così come è stato emozionante, non posso negarlo, ricevere oggi i complimenti di dirigenti di lungo corso di forze politiche strutturate. Persone con anni di militanza ed esperienza alle spalle. È un groviglio complesso, davvero difficile da spiegare. Consentitemi però di ringraziare alcune persone. In primo luogo tutti quelli che hanno votato per me, amministratori civici (ed eretici) di tutta la provincia di Roma; gli amici e le amiche che pur non potendo votare (perché non sono Sindaci o Consiglieri) in queste settimane mi hanno dato sostegno; i dipendenti, i funzionari e i dirigenti della Citta Metropolitana con i quali in questo quinquennio ho avuto il piacere di collaborare; i Consiglieri Metropolitani tutti, sia quelli che sono stati in Aula con me in questi anni (è stato un privilegio e un onore), sia le nuove elette e i nuovi eletti, con i quali condividerò i banchi a partire da domani (ai quali auguro buon lavoro). Grazie di cuore a tutti e a tutte. Soprattutto per questo groviglio di emozioni. Complesso, forse difficile da spiegare. Ma che credo, come avrebbero detto gli Area, si chiami Gioia e Rivoluzione. In calce la firma Alessio Pascucci, Consigliere Metropolitano (eretico) di Roma Capitale. Dai banchi della maggioranza di centrosinistra agli scranni dell’opposizione del centrodestra con il leghista civitavecchiese Antonio Giammusso, politico impegnato sul territorio ed esperto conoscitore della complessa macchina del porto di Roma. Noi abbiamo sentito il neo consigliere metropolitano civitavecchiese Giammusso, che afferma: “Rappresentare il territorio all’interno del consiglio metropolitano è per me un grande onore. Ringrazio perciò innanzitutto con tutto il cuore chi, dal coordinatore regionale Claudio Durigon al Sindaco Ernesto Tedesco, e con lui tutto il gruppo di Civitavecchia, che hanno investito politicamente su questa elezione. Quella di cui sono stato investito è una responsabilità cui adempiere con serietà e impegno quotidiano. E’ con quello che intendo ripagare la fiducia dei tanti amministratori che mi hanno scelto. Lo farò mettendomi da subito al lavoro su tre macro-obiettivi. Il primo: far comprendere fino in fondo che Civitavecchia è il porto di Roma, capitale d’Italia, e che perciò deve essere avvertito come uno strumento di sviluppo per tutta la regione e anche oltre. Massima attenzione quindi all’economia del mare.  Il secondo: dotare il porto e il territorio di quelle infrastrutture che possono moltiplicare le opportunità di sviluppo, a cominciare dalla Civitavecchia-Orte. Anche Città Metropolitana, soprattutto in prospettiva degli investimenti da mettere in campo per il Giubileo del 2024 e per l’eventuale Expo 2030, dovrà essere in fatto di collegamenti un attore istituzionale primario.  Il terzo: garantire che il territorio della provincia di Roma non finisca per pagare in termini ambientali l’emergenza rifiuti della capitale, come purtroppo avvenuto a Civitavecchia negli ultimi anni. Non è nascondendo la “monnezza” ai margini del territorio metropolitano che si può pensare di risolvere un problema che va invece affrontato in maniera strutturale e anche culturale. Sarò lì, comunque, sempre con una stella polare: far sì che questa istituzione non sia più avvertita dai cittadini come sorda e lontana dalle loro esigenze. Invio a tutti i cittadini civitavecchiesi e del comprensorio litorale-lago gli auguri per un sereno Natale in famiglia e per un felice Anno Nuovo”, conclude Antonio Giammusso.
Redazione
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