venerdì, Aprile 26, 2024

Castellaccio dei Monteroni, 3 milioni di euro per il restauro

Il sindaco Alessandro Grando annuncia il primo importante passo del 2022: “Care concittadine e cari concittadini, il nuovo anno inizia con una bellissima notizia per la nostra città. Con estrema soddisfazione vi comunico che ci siamo aggiudicati un finanziamento di oltre 3 milioni di euro per il restauro del Castellaccio dei Monteroni. Lo scorso giugno abbiamo partecipato ad un bando del Ministero dell’Interno per la rigenerazione urbana, presentando un progetto di recupero e rifunzionalizzazione del Castellaccio, con annessa corte esterna, in previsione di un suo impiego per attività museali, didattico-scientifiche e ricreative. A quanto pare il lavoro svolto ha convinto a pieno la commissione esaminatrice, che ha valutato positivamente la nostra proposta. Ringrazio pubblicamente il Consigliere Filippo Moretti, l’Assessore Veronica De Santis e il Responsabile dell’Ufficio Lavori Pubblici Ing. Paolo Pravato, che hanno seguito in prima persona questo progetto così importante per la nostra città. La decisione di sciogliere ogni vincolo contrattuale e di tornare in possesso della struttura si è dimostrata vincente. Il Castellaccio dei Monteroni tornerà a risplendere e sarà finalmente fruibile da parte di tutti i cittadini di Ladispoli. Tutto questo fino a qualche mese fa sembrava solo un sogno. Ma i sogni, qualche volta, diventano realtà!”
AGGIORNAMENTO del 3.01.2021 ore 17.33

Il consigliere Ardita rivendica il finanziamento

“Mmi piace l’entusiasmo del sindaco per il finanziamento ottenuto dal PNRR sul Castellaccio di Monteroni, che segue a quello per il salvataggio di Torre Flavia. Mi corre però l’obbligo di ricordare al sindaco che il finanziamento di Torre Flavia era andato a monte ed è stato recuperato solo grazie al mio personale intervento presso l’onorevole Rampelli che si è interessato per il suo recupero dai cestini del Viminale. Per il finanziamento del Castellaccio sarebbe corretto che il sindaco ricordasse le mie pressioni per partecipare al bando e lottare contro la Fondazione che fermava ogni iniziativa. La correttezza prima di tutto”, così in una nota il consigliere Giovanni Ardita.
AGGIORNAMENTO del 3.01.2021 ore 17.36

Trani smorza gli entusiasmi: “Si rischia la cattedrale nel deserto”

“Anche a costo di sembrare di parte o antipatici non condividiamo gli entusiasmi del sindaco Grando per il finanziamento, da PNRR, per il Castellaccio di Monteroni ed il motivo è presto spiegato. Va premesso, per informazione, che è stata soltanto ripresa una delibera del 2010, sulla quale si è passata una ripitturata per adattarla alle nuove normative e poterla presentare in funzione della disponibilità di fondi del PNRR per il l’emergenza Covid. Comunque il risultato c’è stato e non è male visto che lo volevamo tutti da molto tempo, anche se, a sentire il consigliere Ardita, il primo a suggerirlo è stato proprio lui dato che la Giunta Grando non era a conoscenza del bando stesso. Senza dimenticare il fallimento del progetto Fondazione, tanto decantato nel 2014 dal Consigliere Moretti in un articolo ancora sul web, poi cacciata dalla stessa Giunta per manifesta inattività. In queste condizioni potrebbe sembrare assurdo criticare una cosa buona eppure proprio in questo frangente si conferma l’incapacità di una visione moderna da parte della giunta Grando. Per capirlo basta confrontare il finanziamento ottenuto da Ladispoli con quelli ottenuti da due comuni limitrofi come Cerveteri e Santa Marinella. Ladispoli ha concentrato tutto su una sola richiesta, vecchia di 11 anni, per un intervento che costerà 2.300€/mq ed ottenere un risultato che però sarà difficilmente sostenibile senza ulteriori finanziamenti e praticamente rischia di essere una cattedrale nel deserto. Fra l’altro serve integrare questo progetto con pianificazioni di altri Enti di cui non c’è traccia. Non solo ma non era, in questo momento, una priorità. Oltre questo va fatto notare che difficilmente i cittadini ne potranno fruire utilmente con continuità ed utilità in tempi ragionevoli. Viceversa, ad esempio, Santa Marinella ha ottenuto il finanziamento di ben quattro progetti, più utili ai cittadini che potranno usufruirne in modo diffuso. C’è poi Cerveteri che ha ottenuto anch’esso un finanziamento importante, 2,3Ml di euro ma ha progettato interventi sui parchi e sul verde, destinazioni che permetteranno una fruizione da parte cittadini aperta ed utile. La differenza, quindi, è evidente, rispetto a comuni, come Santa Marinella e Cerveteri, che optano per molti progetti ad ampia fruizione veloce da parte dei cittadini, contro Ladispoli con una singola ristrutturazione edilizia, a caro prezzo, senza una visione ed una programmazione certa, a parte gli appalti da gestire. Le scelte misurano le capacità di una amministrazione, e quella Grando si è dimostrata ancora una volta incapace di pensare a un qualcosa di diverso che andasse oltre una ristrutturazione edilizia e qualche appalto da gestire, lasciando indietro il verde ed i reali ed attuali bisogni dei giovani e dei cittadini”. Così in una nota il consigliere Eugenio Trani.
Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli