La Procura con ogni probabilità chiederà il rinvio a giudizio per il sindaco Pasquini, con l’ipotesi di rivelazione di segreti d’ufficio
Chiuse le indagini della Procura di Civitavecchia anche per il segmento principale dell’inchiesta su “Concorsopoli” di Allumiere. La Procura con ogni probabilità chiederà il rinvio a giudizio per il sindaco Antonio Pasquini, con l’ipotesi di rivelazione di segreti d’ufficio, e per altre sette persone, per le quali il magistrato Alessandro Gentile avrebbe riscontrato delle responsabilità. Si tratta di tre membri della commissione d’esame: il presidente Andrea Mori, Elpidio Bucci direttore del personale al Comune di Frascati, componente esperto e segretario verbalizzante e Riccardo Rapalli, direttore finanziario al Comune di Tivoli, componente esperto. Il pm invece ipotizza il favoreggiamento per due vincitori di concorso e due ammessi in graduatoria che non avrebbero risposto alle “chiamate” di assunzione: si tratta di Mirko Cipolletti, Fabrizio Sale, Silvia Cardaccio e Monica Superchi. Chiesta invece l’archiviazione per la moglie di Andrea Mori e dell’ex collaboratore addetto alla comunicazione del sindaco Tedesco del comune di Civitavecchia, Massimiliano Magrì. Nei giorni scorsi è stata chiusa l’indagine con la notifica dei relativi avvisi agli indagati*. Due coniugi invece, M.T. e P.M. trovati in possesso delle tracce delle prove concorsuali hanno ammesso di aver copiato e di essere stati aiutati dall’ex responsabile del personale. I due però non andranno a processo e al momento continuano a lavorare presso le amministrazioni che li hanno assunti, pur avendo ammesso di fatto la loro responsabilità. Il Comune di Allumiere intanto ha già fatto richiesta di costituzione in giudizio come parte offesa nei confronti di coloro i quali sono ritenuti responsabili della vicenda. La posizione del sindaco risulta quindi alquanto imbarazzante, essendo il rappresentante legale dell’ente che ora si è costituito parte civile contro di lui.
*Presunzione di innocenza – Nel sistema penale italiano vige la presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva. Presunzione di innocenza che si basa sull’articolo 27 della costituzione italiana secondo il quale una persona “non è considerata colpevole sino alla condanna definitiva”.
AGGIORNAMENTO del 5.01.2022 ore 17.39
Miroli: “Chiederemo la riunificazione dei due processi”
“Non si possono fare due maxi processi per lo stesso fatto. Chiederemo di unificarli in un unico procedimento”. A rivelarlo a “News&Coffee”, la rassegna stampa on line tutte le mattine alle 9,30 su Civonline tv è stato l’avvocato Andrea Miroli, legale difensore del presidente della commissione esaminatrice del concorsone di Allumiere, indagato insieme agli altri membri della stessa commissione, al sindaco di Allumiere e a quattro candidati, nell’indagine chiusa alcuni giorni fa dalla Procura. L’ex presidente di commissione infatti è già imputato in un processo con giudizio immediato iniziato il 9 dicembre scorso. L’avvocato Miroli ha aggiunto che non ha intenzione di presentare memorie difensive né di far interrogare dal pm il suo assistito.
