Il consigliere regionale Devid Porrello chiede fondi per la manutenzione del teatro Claudio
di Alberto Sava
La cultura ricopre un ruolo fondamentale nella vita sociale del nostro paese e questo ruolo è ancora più importante nei piccoli comuni, dove il teatro è un luogo di aggregazione, incontro e scambio di pensiero” dichiara Devid Porrello, consigliere M5S Lazio e vicepresidente del Consiglio Regionale. “In questi anni il teatro Claudio di Tolfa ha ospitato molti eventi -prosegue il consigliere- a partire dalle Olimpiadi della Cultura e del Talento, ed ha dato lustro alla comunità di Tolfa. Vista la necessità urgente di interventi di manutenzione straordinari, ho inteso presentare un ordine del giorno affinché la Regione Lazio conceda finanziamenti per questo scopo ed il teatro possa confermarsi una delle eccellenze della comunità tolfetana” conclude il pentastellato. Opportuna questa iniziativa che porta un primo piano quanto realizzato con la cultura a Tolfa, da venti anni a questa parte. Sbagliava Tremonti nell’affermare ‘con la cultura non si mangia’. Tolfa ha dimostrato che con la cultura si cresce, come replicato a Tremonti dal cantante napoletano Nino D’Angelo e c’è anche sviluppo. Venti anni fa, sindaco neo eletto un giovanissimo Alessandro Battilocchio, Tolfa era amministrata da una Giunta di centrodestra, la quale appena insediata si mise al servizio della comunità, senza alcuna distinzione politica. In quella consiliatura era assessore alla Cultura, un altrettanto giovanissimo, Cristiano Dionisi oggi presidente di ‘Unindustria’ Civitavecchia. Sindaco e Giunta dimostrarono di aver una visione di prospettiva avviando un percorso di crescita e sviluppo. In quattro lustri sono nati e cresciuti progetti ed eventi importanti che oggi fanno di Tolfa un modello culturale da imitare. Il segreto del modello tolfetano è nell’armonia tra tradizione, presente e futuro, racchiusi in un’unica bolla progettuale. Questo il cardine base di ogni evento culturale in collina. In questo paesino da venti anni i giovani di un tempo trasmettono alle nuove generazioni una rara capacità di visione, le conoscenze e le conquiste con le quali l’algoritmo matematico della cultura è diventato un modello di sviluppo vincente. La cultura promossa da un Comune è cosa ben diversa da una tappa qualunque di una tournee nazionale organizzata altrove e con logiche commerciali estranee al territorio, appuntamento di punta di ripetitivi cartelli estivi comunali, che oscillano tra concerti da trio per violino ed archi da sala, cari a qualche professore di musica, e sagre promozionali di prodotti agricoli in realtà dove non esistono politiche per l’agricoltura. Per tutti citiamo le Olimpiadi Internazionali della Cultura e del Talento, evento che ogni anno porta a Tolfa schiere di giovani provenienti da tutto il mondo ed il teatro Claudio, costruito con i fondi europei e per il quale Devid Porrello chiede fondi alla Regione Lazio perché continui ad essere un’eccellenza di Tolfa e per il territorio.
AGGIORNAMENTO del 5.01.2022 ore 18.06
“I fatti diversamente veri di Porrello”
Ancora me lo ricordo, il titolone con cui il mite Devid Porrello, consigliere regionale del Lazio nel Movimento 5 Stelle, tuonava contro l’Università Agraria di Civitavecchia. “Porrello sugli usi civici: I notai confermano che le attestazioni UniAgraria sono inutili” riportava tutta la stampa locale, che notoriamente non è mai stata tenera nei confronti della nostra Istituzione. Adesso vorrei vedere come si comporteranno i professionisti dell’informazione, se avranno l’intelligenza di capire dove è sempre stata la Verità. Perché la dichiarazione di Porrello, ex candidato sindaco di Civitavecchia, quello che ha fallito dove il suo successore è riuscito, non risponde al vero. Il sospetto ci era venuto quando lo stesso consigliere regionale non aveva esibito la dichiarazione, epocale, del Notariato. Abbiamo allora interpellato i Notai che ci hanno dato un’altra versione dei fatti. Nella lettera che mettiamo a disposizione infatti il Notariato dice che “questo Consiglio non ha mai, né nella nota prot. 2071, né altrove, affermato l’inutilità delle attestazioni rilasciate da Codesta Università con riguardo alla sussistenza di Usi Civici nel territorio di Civitavecchia, ma si è limitato a precisare che non risulta che tali attestazioni vengano richieste dai Notai del Distretto su indicazione del Consiglio…”. Una dichiarazione che non necessita di altri commenti. Vorremmo quindi oggi, nei primi giorni del nuovo Anno, svegliare Porrello dai suoi sogni, riportarlo nel mondo reale e convincerlo che stiamo operando, come sempre fatto, nella massima trasparenza e nell’interesse della collettività civitavecchiese. Non ci riteniamo nessuno per poter insegnare allo stesso consigliere regionale come fare politica ma contorcere e distorcere il vero e la realtà dei fatti non porta da nessuna parte. Si dice che il tempo sia galantuomo ma i cittadini di Civitavecchia, vessati da inutili chiacchiere e riempiti di falsità da persone che mirano solo ai loro interessi o ad una transitoria popolarità, sono stanchi di essere trattati solo come carne da voto e bancomat per le tasse, tempo non ne hanno più e meritano migliori attenzioni. I cittadini ci raccontano che vorrebbero che chi li deve rappresentare si interessi di ambiente, di lavoro, di salute, in poche parole di futuro, del futuro loro e di quello dei loro cari. Questo non avviene ancora perché alcuni politicanti ritengono sia più facile e che paghi di più attaccare con falsità e fandonie il lavoro serio e puntuale che l’Università Agraria sta svolgendo in silenzio da tempo. Quanto accaduto a Devid Porrello dovrebbe essere di monito e di esempio per tutti, per noi è lo stimolo ad andare avanti, a perseverare sulla strada della correttezza e della trasparenza. I risultati stanno arrivando e sono sotto gli occhi di tutti”. Così in una nota Daniele De Paolis, presidente dell’Università Agraria di Civitavecchia.
