SANTA MARINELLA – Si conclude con una sconfitta, l’ennesimo ricorso da parte del Comune contro la società Porto Romano, attuale concessionaria del porto turistico, che nel luglio scorso aveva impugnato davanti al giudice amministrativo l’atto con il quale il Sindaco Pietro Tidei chiedeva la decadenza dalla concessione portuale. “Questa amministrazione sperpera denaro pubblico – dice il consigliere di opposizione Francesco Settanni – avventurandosi in battaglie legali. Era il 7 agosto dello scorso anno quando scrivevo che il contenzioso avviato dal sindaco contro la società Porto Romano era destinato ad essere perso dall’amministrazione comunale. Ebbene il 5 gennaio il Tar del Lazio si è pronunciato ed ha accolto il ricorso presentato dalla citata società contro il Comune, che aveva dichiarato decaduta la concessione, condannando l’ente al pagamento delle spese. Da quanto si dice, sembrerebbe che il sindaco sia intenzionato a ricorrere al Consiglio di Stato, aggiungendo spese a spese a carico dei contribuenti. Che dire? Ancor prima che il presidente della Società Porto Romano esprimesse il suo parere, già sei mesi fa avevo detto che in tale agire questa amministrazione sperpera denaro pubblico avventurandosi in battaglie legali per una innaturale soddisfazione di protagonismo che si estrinseca in una continua tensione ad esercitare prove muscolari su questioni che trovano audience solo a fini elettorali. Se legge bene la sentenza, il lettore si renderà conto che anche l’organo giudiziario ritiene infondata l’imposizione che è stata fatta a D’Amelio della sottoscrizione di una convenzione non condivisa fra le parti, ma scritta unilateralmente dal Comune». «Quindi – afferma Settanni – come sostengo io, con la Porto Romano andava fatta una trattativa per rivedere di comune accordo i termini della convenzione. Solo così la città di Santa Marinella avrebbe potuto trarre beneficio dal confronto con la Società Porto Romano e non dal portare ancora avanti un contenzioso che pesa solo sulle tasche dei contribuenti”. (Fonte Civonline.it)
