giovedì, Aprile 25, 2024

Restyling Torre Flavia, perso un mese di tempo

Il monumento naturale è oggetto di restauro grazie ad un finanziamento di 300 mila euro da parte di Città Metropolitana di Roma Capitale

E’ stato perso un mese di tempo per i lavori di restyling di Torre Flavia, il monumento naturale è infatti oggetto di restauro grazie ad un finanziamento di 300 mila euro da parte di Città Metropolitana di Roma Capitale, ma da dicembre non si vedevano gli operai. È lo stesso direttore dell’oasi Corrado Battisti a confermarlo: “Cercherò di capire cosa è accaduto, siamo preoccupati, speriamo non si tratti di qualche intoppo burocratico e di problemi legati alla ditta incaricata del progetto esecutivo, mancano ancora tutte le recinzioni e i punti celli”. Il capitolato prevedeva un termine di 180 giorni consecutivi per ultimare le opere, tra cui anche la riparazione del canale, la bonifica delle aree interne, il ripristino delle dune sabbiose e il collocamento delle nuove casette di legno. L’inaugurazione è prevista in primavera, ma intanto le onde continuano a rosicchiare ulteriori metri di spiaggia. La contaminazione tra il mare e l’acqua paludosa crea danni irreversibili all’ecosistema faunistico e floreale. Il Comune di Ladispoli ha avuto garanzie dalla Regione su un contributo di 200 mila euro per collocare le scogliere a protezione della costa, ma ancora non è nota la tempistica degli interventi.
AGGIORNAMENTO del 12.01.2022 ore 17.50

Federico Ascani rassicura: “La ditta ha ripreso i lavori”

Ieri mattina sopralluogo a Torre Flavia del Consigliere Metropolitano e Capogruppo del PD Federico Ascani per verificare lo stato dei lavori: “Possiamo dare un’importante notizia. Dopo il sopralluogo da parte mia e di altri amici e la comunicazione al neo delegato all’ambiente e alle aree protette della Città Metropolitana Rocco Ferraro, la ditta ha ripreso i lavori. Questa mattina sono stati portati nuovi materiali ed altri ne arriveranno affinché già dai prossimi giorni si possa proseguire con la realizzazione di staccionate lungo mare e lungo i sentieri, posizionamento capanni di osservazione per birdwatching, realizzazione ponticelli sui canali, pannellistica, rimozione dei rifiuti inerti di bonifica, approfondimento dei canali e gestione del canneto. Come ricordato ieri, la Città metropolitana di Roma Capitale ha impegnato la cifra di circa 300.000 euro (grazie a un emendamento al bilancio) per una ampia serie di lavori di ripristino ambientale e miglioramento della fruizione nel Monumento naturale Palude di Torre Flavia (D.P.G.R. 613/1997), Zona di Protezione Speciale della Unione Europea (Dir. 147/2009/CEE; Comuni di Ladispoli e Cerveteri)). Dopo un avvio, nel mese di ottobre, nel quale sono stati realizzati una prima parte dei lavori (sfalcio del canneto negli stagni, pulizia dei sentieri, apertura di nuovi tracciati, scavi per ripristino degli stagni, rimozione di vecchie recinzioni perimetrali e bonifica di alcune aree da rifiuti inerti e altro ancora), e procrastinati altri alla primavera/estate, preso atto della chiusura della rete dell’acquedotto del Consorzio e dell’esigenza di allagare le zone umide per motivi ambientali, i lavori erano stati sospesi parzialmente in data 21 dicembre. Oggi con la notizia della ripresa tale pausa dei lavori non desta motivo di preoccupazione. La mole dei lavori da fare è tale che serve però la massima attenzione per rispettare i termini di scadenza (luglio 2022) dell’appalto. Da marzo in poi l’area diventa sito di nidificazione di specie minacciate di estinzione, tra cui il Fratino (Charadrius alexandrinus), specie inserita nell’All. 1 Dir 147/2009/CEE, per il quale sarà necessario provvedere a realizzare staccionate, atte a ridurre il calpestio sulle dune, ove questa specie nidifica e inoltre con l’approssimarsi del periodo primaverile sia le scuole, sia i cittadini fruiranno come di consueto dell’area. Anche per questo, come già annunciato ieri organizzeremo a breve con le associazioni, con le scuole, con i cittadini volontari del territorio e gli addetti ai lavori, un incontro per mettere insieme tutte le energie possibili e fare rete per dare valore aggiunto al mio impegno a Palazzo Valentini. Metteremo in campo tutte le energie necessarie per rendere questo monumento naturale tra i migliori al mondo”.
Redazione
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