giovedì, Marzo 28, 2024

Morì carbonizzato: chiesta una proroga delle indagini

La Procura della Repubblica di Civitavecchia ha richiesto una proroga del termine della conclusione delle indagini preliminari per la morte del camionista 55enne di Ferentino Giuseppe Maggi. L’uomo, il 18 giugno scorso, morì carbonizzato all’interno della cabina dell’automezzo carico di legname che stava conducendo per lavoro, sulla A12 al km 63,700, fra Tarquinia e Civitavecchia Porto. L’autista, secondo una prima ricostruzione, sarebbe rimasto incastrato nell’abitacolo tra le fiamme, dopo l’impatto con il guard-rail. Il mezzo si è subito ribaltato e ha preso fuoco, favorito anche dal carico di legname che trasportava. La Procura, con il cambio anche del magistrato titolare dell’inchiesta, ha quindi chiesto al gip una proroga di sei mesi delle indagini preliminari proprio per approfondire diversi aspetti legati alla tragedia, a partire dalla possibilità che tutto possa essere stato originato dallo scoppio di un pneumatico. Nel registro degli indagati risultano iscritti la ditta di legname di Ferentino per la quale da poco tempo lavorava l’autista ed il suo responsabile, per il reato di omicidio colposo per violazione delle norme sulla tutela del lavoro. Per l’autista non ci fu nulla fa fare; salvarlo fu impossibile. Il corpo carbonizzato venne estratto dai vigili del fuoco intervenuti insieme alla polizia stradale.
Redazione
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