venerdì, Aprile 19, 2024

Servizio Igiene, botta e risposta tra l’azienda e il sindacato

Riceviamo e pubblichiamo: “In relazione delle dichiarazioni che circolano tra organi di stampa e social media, la MSA ritiene doveroso offrire adeguate informazioni e rappresentazione su quanto dichiarato da alcuni dipendenti ed addetti ai lavori. Nello specifico, per ciascun argomento contestato si riporta quanto segue: – STIPENDI IN RITARDO: • I ritardi per due giorni verificatisi nel pagamento degli stipendi di dicembre sono imputabili – così come chiarito a tutte le OOSS – esclusivamente a ragioni di emergenza epidemiologica che ha colpito – gli addetti dell’Ufficio Personale, che hanno – comunque – lavorato da casa – pur colpiti da covid – ed al fine per garantire la corresponsione degli stipendi. – ADEGUAMENTO LIVELLI: • Nulla di più falso. Sebbene restano distanti e differenti le posizioni aziendali e sindacali sulla efficacia di un verbale sindacale sottoscritto dalla Camassambiente e di cui la MSA si è fatta  carico, con incontro del 20 gennaio u.s.  al fine di dirimere la vertenza in atto ed evitare disservizi alla cittadinanza per le continue minacce di sciopero, ha convenuto unitamente alle OOSS di riconoscere quanto richiesto dalle stesse. Soluzione condivisa da tutte le sigle sindacali presenti in azienda e sottoscrittori di accordo. – MEZZI NON CONFORMI: • Come accertato dal DEC negli incontri di verifica tenutisi nei giorni scorsi, gli automezzi sono tutti conformi al CSA ed al progetto offerta. Peraltro, gli automezzi sono stati, tutti nessuno escluso, regolarmente sottoposti a manutenzione. Il DEC ha qualificato non conformi alcuni automezzi, non per ragioni tecniche e funzionali, ma per ragioni contrattuali, in quanto tali automezzi sono immatricolati in data anteriore all’inizio dell’appalto. Le OOSS strumentalizzano tale situazione ignorando che tali automezzi non sono quelli previsti numericamente dall’appalto, ma sono automezzi ulteriori inseriti dalla MSA per meglio sopperire al servizio svolto in eccedenza a quelli contrattuali. – VESTIARIO: • Nel suddetto incontro del 20/01/2022 le OOSS evidenziavano la necessità di dotare il personale di mantelline ad alta visibilità. Orbene, a distanza di un solo giorno si è data prova dell’acquisto delle mantelline e della successiva consegna che ne sarebbe susseguita. – SPOGLIATOI E BAGNI INADEGUATI: • Nell’incontro suddetto le Parti hanno preso atto che gli spogliatoi ed i bagni fossero stati sistemati per una precedente infiltrazione di acqua e che l’ultima attività da farsi era esclusivamente riferibile alla pitturazione degli ambienti in corso di esecuzione. A seguito della impossibilità di utilizzare gli automezzi classificati non conformi, che non riguarda i mezzi previsti da capitolato d’appalto, la società si è vista momentaneamente costretta a modificare il servizio giornaliero di raccolta, dando immediata informativa all’utenza attraverso ogni strumento “social” disponibile. In verità la strumentalità delle azioni di alcuni dipendenti e di alcune sigle sindacali passa attraverso l’intento, già in atto da tempo, di voler trasformare i rapporti dei propri iscritti da part time a tempo pieno, ignorando che nell’appalto sono occupati oltre 25 unità rispetto a quelle previste dal capitolato di appalto e presenti all’inizio della commessa. Alcune sigle sindacali, evitano di riferire che hanno ritenuto abbandonare l’incontro sindacale in atto nella giornata della scorsa settimana, non per le ragioni pubblicamente esposte, ma solo ed unicamente per non essere state accontentate sulle richieste di riconoscimento del tempo pieno ai propri iscritti. Si vuole strumentalizzare l’informazione pubblica ignorando la necessità da parte della MSA di organizzare il servizio in maniera ottimale evitando incrementi occupazionali non funzionali che comporterebbero ulteriori, insostenibili costi dell’intero appalto. Al fine che sia fatta chiarezza con una adeguata informativa sul servizio attualmente svolto dalla scrivente rispetto al capitolato di appalto ed evitare ogni strumentalizzazione di cui siamo oggetto, ci riserviamo di chiedere in incontro con i soggetti istituzionali interessati, con riserva di tutela nelle opportune sedi giudiziarie per le affermazioni false e tendenziose che screditano l’immagine aziendale”. Così in una nota a firma della Meridionale Servizi Ambientali s.r.l.
AGGIORNAMENTO del 28.01.2022 ore 16.34

Stipendi, automezzi e dipendenti il sindacato Failea Falcev replica a Meridiana Servizi Ambientali

Immediata la replica della Failea Falcev Roma che, attraverso un comunicato firmato dal Segretario Provinciale Alessandro Mancini, risponde punto per punto a quanto espresso da Meridionale Servizi Ambientali s.r.l. : “In relazione al Vs comunicato la scrivente O.S. ribadisce le seguenti problematiche: Stipendi in ritardo – si rileva come il ritardo nei pagamenti sia avvenuto anche nel mese precedente, con il pagamento della 13^ mensilità, erogata in 2 rate. Mezzi non conformi – Quanto dichiarato dall’Azienda appare singolare, considerato che gli automezzi di cui trattasi sono stati parcheggiati nel piazzale con apposta nei finestrini la dicitura “automezzo non conforme” nei giorni della verifica del DEC e, conseguentemente, non verificati da quest’ultimo. Il giorno successivo alla verifica ed ancora oggi, ai predetti automezzi è stato staccato il cartello “automezzo non conforme” e gli stessi (almeno sei automezzi) sono stati regolarmente impiegati nel servizio, come automezzi ordinari e non già in eccedenza. Non conoscendo questa O.S. la motivazione della non conformità – appresa oggi – si è denunciata l’eventuale pericolosità, ai fini della tutela dei lavoratori. Considerato che per stessa ammissione dell’Azienda i citati automezzi non sono conformi al contratto di appalto, si rimette ogni decisione in merito alla Stazione Appaltante del Comune di Cerveteri, considerato anche il carente stato di loro manutenzione, atteso che anche nella giornata odierna hanno subito guasti gli automezzi targati FG961HS e FE594PD. Vestiario – si rileva che la fornitura doveva essere effettuata ad ottobre ed ancora oggi gli indumenti non sono stati consegnati al personale. Spogliatoi e Bagni – Sul punto si evidenzia che i servizi igienici, le docce, gli armadietti a doppio scomparto risultano carenti di manutenzione e che, la porta tagliafuoco è divelta nella parte inferiore, non essendo così più conforme. Orario raccolta pomeridiano – L’Azienda ha altresì disatteso ed inadempiuto la procedura e le indicazioni del RUP che, anche a seguito di richiesta delle OO.SS. per violazione delle clausole del CCNL in materia, con propria comunicazione in data 24.01.2022 ha invitato l’Azienda a non modificare l’orario di raccolta e ripristinare il calendario preesistente. Personale Part-Time – Si rappresenta che i lavoratori a Part-Time stanno presentando e/o hanno presentato ricorso al giudice del Lavoro ed all’Ispettorato del lavoro di Roma in quanto eventuale precedenza sulle nuove assunzioni effettuate dall’Azienda. Personale in eccedenza – Per quanto concerne il personale in eccedenza dichiarato dalla MSA, risulta curioso che l’Azienda non autorizza giornate di ferie e richiede costantemente l’esecuzione di lavoro supplementare. Per quanto dedotto nel Vs comunicato stampa, la scrivente O.S. si riserva ogni propria tutela”, le parole sono del Segretario Provinciale – Alessandro Mancini.

 

AGGIORNAMENTO del 28.01.2022 ore 16.36

Orsomando e De Angelis: “Non accettiamo lezioni di moralità”

È scontro tra la MSA (una delle aziende che si occupa del servizio di igiene urbana a Cerveteri) e i consiglieri d’opposizione Salvatore Orsomando e Aldo De Angelis. Al centro dello scontro le denunce dei giorni scorsi dei consiglieri e di una sigla sindacale relativamente ai ritardi nel pagamento delle tredicesime (o di parte di essa), alcuni mezzi non conformi (fatti comunque uscire per il servizio di igiene urbana) e le condizioni di spogliatoi e docce all’interno della sede di lavoro. La MSA ha rispedito proprio nei giorni scorsi, al mittente le accuse che le erano state mosse (e che avevano portato anche a uno sciopero da parte dei lavoratori, ma i consiglieri Orsomando e De Angelis sono subito tornati all’attacco. “Parliamo da consiglieri e non da rappresentanti sindacali per ribadire che quanto dichiarato dall’azienda è molto particolare, visto che noi stessi abbiamo visto alcuni automezzi (ci siamo annotati le targhe) parcheggiati nel piazzale con apposta sui finestrini la dicitura ‘automezzo non conforme’, e questo, proprio nei giorni della verifica del Dec e privi, quindi, della verifica di quest’ultimo”. “A quanto sembra, subito dopo l’ispezione e nei giorni a seguire, ai predetti automezzi è stato staccato il cartello ‘automezzo non conforme’ e gli stessi (dovrebbero essere almeno cinque – sei automezzi) sono stati regolarmente impiegati nel servizio, come automezzi ordinari e non già in eccedenza e seppure la società in questione ha fornito le motivazioni della non conformità rimane il fatto che, per sua stessa ammissione, i suddetti automezzi non erano e non sono conformi al contratto di appalto e che la Stazione Appaltante del Comune di Cerveteri, considerato anche il loro carente stato di manutenzione e i successivi guasti, dovrebbe rescindere il contratto in essere”. “Non parliamo poi dei ritardi nei pagamenti che vengono addirittura ‘rateizzati’ oppure della consegna del vestiario che avrebbe dovuto avvenire ad ottobre 2021 ed ancora oggi, a distanza di 4 mesi) gli indumenti non sono stati ancora consegnati al personale oppure vogliamo parlare quanto da noi più volte denunciato, ovvero, che i servizi igienici, le docce, gli armadietti a doppio scomparto risultano carenti di manutenzione e che, la porta tagliafuoco è divelta nella parte inferiore perdendo la sua conformità”. “Scusate signori ma NON accettiamo lezioni di moralità da chi abbatte alberature senza la preventiva autorizzazione visto che non risulta nessuna domanda e relazione in merito”. “Non accettiamo presunte “verità” da chi ha disatteso ed inadempiuto alla procedura e le indicazioni del RUP che, con propria comunicazione del 24.01.2022, ha invitato l’Azienda a non modificare l’orario di raccolta e ripristinare il calendario preesistente. Non accettiamo lezioni di moralità da chi non considera che i lavoratori a Part-Time stanno presentando e/o hanno presentato ricorso al giudice del Lavoro ed all’Ispettorato del lavoro di Roma in quanto eventuale precedenza sulle nuove assunzioni effettuate dall’Azienda”. “Come non parlare poi, della scarsa igiene negli uffici e dell’incognita “depurazione” dove, ad oggi, ancora attendiamo di ricevere il collaudo e la messa in funzione dell’impianto?. La vostra società M.S.A. Meridionale Servizi Ambientali s.r.l. accusa che “..si vuole strumentalizzare l’informazione pubblica..” ma che stiamo su scherzi a parte? – incalzano i due consiglieri – Vi ricordiamo che gestite un servizio pubblico, attraverso un bando pubblico, pagato con soldi pubblici ovvero soldi dei cittadini e che gli stessi cittadini pagano “corpose” tasse per avere una raccolta rifiuti degna di tal nome”.  “Chi ci va a lavorare se si creano tutti questi problemi?. È normale che poi i lavoratori siano costretti a scendere in piazza per far valere i loro diritti se nessuno di voi ASCOLTA e PROVVEDA in merito”. “Lo diciamo da tempo Lei Assessora Gubetti si dovrebbe dimettere se non è in grado di prendere o far prendere importanti provvedimenti. Perché ancora non si è provveduto alla rescissione contrattuale malgrado tuti questi mancati adempimenti?…Nel frattempo “invitiamo” la suddetta società M.S.A. Meridionale Servizi Ambientali s.r.l. ad evitare messaggi come “con riserva di tutela nelle opportune sedi giudiziarie per le affermazioni false e tendenziose che screditano l’immagine aziendale” perché non fanno onore a chi gestisce un appalto pubblico e potrebbero rappresentare una, seppur  velata forma di intimidazione che, per il momento, non prendiamo neppure in considerazione preavvertendo che, se la stessa verrà attuata nei confronti di qualsiasi lavoratore, saremo i primi a scendere in campo a loro fianco a difesa dei lorio diritti tra cui quello di “parola”…siamo ancora in Democrazia…”
Redazione
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