martedì, Aprile 23, 2024

Gran Bretagna, sulla vicenda dei party durante il lockdown si avvina la resa dei conti per il premier Boris Johnson

Si avvicina la resa dei conti per Boris Johnson: è arrivata la conferma ufficiale della ricezione del rapporto che ha come oggetto le indagini sul premier britannico in merito alle vicende del cosiddetto “party gate”. La certezza è stata data da un portavoce del Cabinet Office. Il primo Ministro ferirà alle Camere nel pomeriggio alle 16.30 ora italiana e da Downing Street hanno fatto sapere che la versione completa del rapporto sarà pubblicata prima dell’incontro in seduta. Secondo i media locali, non si tratta del rapporto completo redatto dall’alta funzionaria e nemmeno di una versione contenente ‘omissis’, come richiesto da Scotland Yard per non interferire sulla ricostruzione di quegli eventi sui quali la forza di polizia londinese ha avviato un’indagine per stabilire se sia stato o meno violata la legge. Cressida Dick, capo della Metropolitan Police (Met), avevo reso noto il procedimento a capo del premier pochi giorni fa: “Posso confermare che il Met sta indagando su una serie di eventi che ebbero luogo a Downing Street e Whitehall negli ultimi due anni in relazione a potenziali violazioni delle normative Covid”Sembra quindi che a poco sia valsa la mossa di questa mattina e che ha visto Johnson annunciare il Brexit Freedom Bills, ulteriore giro di . vite all’uscita dai balzelli che ancora legano la Gran Bretagna alle norme dell’Unione Europea: un pacchetto di regole per incentivare la ripresa economica di quei settori che più hanno risentito in questi due anni dello strappo dal Continente. Fallace tentativo, agli occhi dell’opposizione, di recuperare il terreno e la faccia persi nei confronti dell’opinione pubblica e legato ai festini organizzati in spregio alle norme anti pandemia o, ancora, al decoro e all’etichetta richiesta nel giorno antecedente ai funerali di Stato del principe Filippo. E mentre alcuni legislatori conservatori chiedono le sue dimissioni, Johnson intanto esorta i critici ad attendere le conclusioni dell’alta funzionaria Sue Gray. Questa mattina, prima dell’annuncio sull’arrivo del rapporto a Downing Street, il primo ministro aveva parlato ai giornalisti nel corso di una visita al porto di Tilbury, nell’Essex, ribadendo “quanto detto in passato” rispetto alla questione party gate, insistendo sul fatto di “non aver mentito” nella ricostruzione degli eventi finiti anche al centro dell’indagine avviata da Scotland Yard.
Redazione
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