venerdì, Marzo 29, 2024

Roma, nell’inchiesta sul traffico internazionale di coca in cui è coinvolta Claudia Rivelli “spunta” anche il nome del senatore Pd Tommaso Cerno

Quattro consegne di cocaina tra settembre e ottobre del 2019 presso la sua abitazione. Quantitativi imprecisati, con l’eccezione di un caso dove è stato appurato il controvalore della merce, pari cioè a 930 euro. Tommaso Cerno, senatore del Pd non indagato, viene citato nell’inchiesta sul traffico internazionale di stupefacenti che coinvolge anche la sorella di Ornella Muti, Claudia Rivelli, 71 anni.
La posizione del senatore
Il Corriere della sera ricostruisce la posizione di Cerno, che compare come presunto cliente della cosiddetta “famiglia romana”, nome d’arte del duo Danny Beccaria e Clarissa Capone. Proprio quest’ultima effettua le consegne a domicilio presso l’abitazione del senatore, che non figura però come acquirente diretto bensì con il tramite di un altro soggetto identificato. A Cerno si è risaliti dall’indirizzo della consegna e dal telefono del suo ragazzo di allora che ha materialmente effettuato le ordinazioni, dicendo che erano anche a nome suo. Il depuato ha dichiarto: “La ordinava il mio ex fidanzato, io non sapevo nulla”. I due pusher riscontrati nelle indagini non hanno mai svelato l’identità di Cerno negli interrogatori, mentre nelle intercettazioni dei carabinieri del Nas, coordinati dal pm Giulia Guccione e dall’aggiunto Giovanni Conzo, figurava come “il politico” o “il senatore”.
Redazione
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