venerdì, Marzo 29, 2024

Guerra in Ucraina, per il ministro Guerini “La no fly zone non è perseguibile”

Guerra Ucraina-Russia, “Putin pensava a una guerra lampo conclusa in pochi giorni con la caduta di Zelensky“. E’ quanto ha detto a ‘Che tempo che fa’ il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, aggiungendo che la “no fly zone non è perseguibile”. “In realtà per una serie di ragioni, innanzitutto la resistenza eroica delle forze armate e della popolazione ucraina, insieme con altre situazioni, legate anche alla scarsa organizzazione dell’offensiva russa, ha portato a una situazione di stasi“. “Oggi siamo in una situazione diversa, in cui Putin ha deciso di innalzare l’attività militare, e i bombardamenti che hanno riempito drammaticamente le cronache di questi giorni ne danno contezza”. “Credo che Putin stia facendo i conti con i piani sbagliati e la scommessa persa, una scommessa secondo cui tutto si sarebbe risolto in pochi giorni. Ciò non è avvenuto e credo che oggi sia di fronte a un dilemma. Spero che questo dilemma sia risolto in maniera ragionevole, e che si torni a confrontarsi diplomaticamente”. Creare una no fly zone in Ucraina “significherebbe entrare in guerra con la Russia, quindi è un’opzione assolutamente non perseguibile. Tutta l’Europa e la Nato stessa l’ha sempre esclusa “. L’Italia partecipa “alle misure di rafforzamento della deterrenza per far capire a Putin che nessun centimetro dell’Europa e dell’Alleanza atlantica può essere attaccato, e che ci sarà una risposta se ciò dovesse avvenire”. “La Nato è un’alleanza difensiva, l’attività avviene attraverso la deterrenza e e le misure di rassicurazione dei Paesi più esposti a Est. Noi siamo presenti in Lettonia, i nostri aerei che volano in Romania per fare la sorveglianza dello spazio aereo”.
Redazione
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