venerdì, Aprile 19, 2024

Guerra in Ucraina, la fuga dei profughi è una catastrofe umanitaria per l’Europa

Sono otto i corridoi umanitari concordati per oggi dalle autorità dell’Ucraina per poter far uscire i civili dalle città assediate dalle truppe della Russia. Lo ha affermato la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk. Esclusa la città assediata di Mariupol, nel sud dell’Ucraina. Qui, ha detto la vice premier, continuano a fallire gli sforzi per portare forniture umanitarie. ”Più di tre milioni di ucraini sono stati costretti a partire per Paesi europei. Il numero totale di sfollati interni, che hanno lasciato le loro città e il loro lavoro a causa della guerra, è di 11-12 milioni”, ha detto il capo negoziatore di Kiev e consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak. ”Pensate un attimo a questi dati. La Russia sta distruggendo la vita di milioni di persone. Non è una catastrofe umanitaria globale?”, ha chiesto in un tweet. Sono intanto più di 2,1 milioni le persone che, fuggite dalla guerra, hanno attraversato il confine con la Polonia dall’inizio del conflitto. Lo comunica su Twitter la polizia di frontiera polacca, che parla di 2.114.000 profughi dal 24 febbraio scorso, 33.800 dei quali arrivati ieri. Oggi sono già 5.700 le persone che hanno attraversato il confine. Molti non si fermano in Polonia.
Redazione
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