Il Giappone non pagherà in rubli il gas acquistato dalla Russia. L’ha dichiarato oggi il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, dopo l’ultimatum annunciato da Mosca che impone ai compratori ‘ostili’ di pagare in valuta russa, pena la sospensione dei contratti. “Come concordato nella riunione straordinaria dei ministri dell’Energia del G7, abbiamo rifiutato”, ha detto Kishida, in risposta a un’interrogazione parlamentare sulla richiesta di Mosca. Il premier, che non ha fornito informazioni sui contratti energetici con la Federazione russa, ha precisato che i negoziati restano aperti e che saranno adottate “misure adeguate”.