mercoledì, Aprile 24, 2024

Guerra in Ucraina, nuove dure sanzioni della Ue al carbone russo

Davanti alle immagini che arrivano dalle città dell’Ucraina occupate e poi abbandonate dall’esercito della Russia, l’Ue vara un altro pacchetto di sanzioni contro Mosca, toccando l’energia, un ambito che finora era stato risparmiato dalle misure economiche mirate a fiaccare lo sforzo bellico del Cremlino. Il quinto set di misure che la Commissione propone agli Stati membri, dice la presidente Ursula von der Leyen, vieta importazioni di carbone dalla Russia per un importo di 4 mld di euro l’anno. Una misura che, sottolinea, “taglierà un’altra importante fonte di ricavi per la Russia”. l carbone potrebbe essere solo l’inizio: la Commissione, ha specificato von der Leyen, lavora ad ulteriori misure che vietino l’importazione di petrolio russo nell’Ue. Non viene nominato esplicitamente il gas, ma il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire ha parlato di un “calendario” relativo alle sanzioni sull’energia sul quale dovrebbero accordarsi gli Stati membri. Lo stesso ministro dell’Economia tedesco, Christian Lindner, ha detto che “al momento” non è possibile tagliare le forniture di gas dalla Russia. Al momento, non per sempre. E la Germania è il Paese Ue più dipendente dal gas russo, più dell’Italia. Il pacchetto delle misure proposte dalla Commissione verrà esaminato dai rappresentanti permanenti nel Coreper di domani a Bruxelles. Mentre le prime indiscrezioni, ieri, parlavano di sanzioni su petrolio e gas, la scelta è caduta per ora sul carbone, segno che sui primi due un consenso ancora non c’è, dato che ogni misura che vada a toccare l’energia ha un costo per gli Stati membri, particolarmente elevato nel caso del gas. Ma, ha spiegato il commissario all’Economia Paolo Gentiloni a Lussemburgo, quando si decide di rispondere ad una “aggressione militare” non con la “guerra”, bensì con “misure economiche”, si è consapevoli che c’è “un costo” da pagare. E l’Ue è pronta a pagarlo, ha assicurato. Davanti alle azioni della Russia, ha sottolineato Le Maire, “l’unità” dei 27 è la cosa più preziosa e va preservata. Dunque, il pacchetto che la Commissione presenterà domani agli ambasciatori, sul quale è ragionevole attendersi un consenso degli Stati, prevede “sei pilastri”, come ha spiegato von der Leyen, che oggi a Strasburgo si è sottoposta a un serrato ‘question time’ con gli eurodeputati. Oltre al bando all’import di carbone dalla Russia per 4 mld, sono previsti divieti di esportazione per 10 mld, in ambiti in cui la Russia è “vulnerabile”.
Redazione
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