giovedì, Aprile 25, 2024

Guerra in Ucraina, oggi all’Onu si vota la possibile espulsione della Russia dall’Assemblea Generale

Nuovo banco di prova per gli occidentali all’Onu, che continuano la pressione sulla Russia per l’invasione dell’Ucraina e questa volta tentano di cacciarla dal Consiglio dei diritti umani di Ginevra. Stati Uniti e Gran Bretagna chiedono all’Assemblea Generale la rimozione di Mosca in seguito alla notizie dell’uccisione di decine di civili da parte delle forze russe a Bucha. La portavoce del presidente dell’Assemblea Generale, Paulina Kubiak, ha fatto sapere che il voto è “confermato le 10 locali”, le 16 italiane. Per approvare la sospensione della Russia dal Consiglio serve la maggioranza dei due terzi dei Paesi votanti (dei 193 membri delle Nazioni Unite): nella bozza di risoluzione – tra i co-sponsor c’è anche l’Italia – si chiede di “sospendere il diritto di Mosca di far parte” dell’organismo Onu esprimendo “grave preoccupazione per la crisi umanitaria e la crisi dei diritti umani in Ucraina, in particolare le notizie di violazioni e abusi del diritto internazionale umanitario da parte della Russia”. Dall’invasione russa dell’Ucraina, il 24 febbraio, l’Assemblea Generale ha adottato due risoluzioni promosse dagli occidentali: la prima (che ha ottenuto 141 voti a favore) denuncia Mosca per l’aggressione, la seconda sulla situazione umanitaria (140 i sì). In questo caso la situazione è più delicata. Le fonti diplomatiche del Palazzo di Vetro  pur dicendosi “fiduciose” di ottenere i voti sufficienti per la sospensione, fanno sapere che non si aspettano di avere il livello di supporto dei due documenti precedenti. Mentre un’altra fonte spiega che in questo caso non interessa tanto raggiungere grandi numeri ma il risultato, ossia vedere la risoluzione approvata. Solo cinque Paesi hanno votato contro i testi precedenti: Russia, Bielorussia, Corea del Nord, Siria ed Eritrea. Mentre gli astenuti sono stati rispettivamente 35 e 38 (tra cui la Cina). In questo caso le attese sono un maggiore numero di astensioni. La Russia, intanto, ha sponsorizzato stamattina una riunione informale del Consiglio di Sicurezza per discutere ancora una volta la questione dei presunti laboratori biologici. Usa e Gran Bretagna l’hanno disertata.
Redazione
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