sabato, Aprile 20, 2024

Mariupol, le truppe ucraina non mollano le armi: combatteranno sino alla fine

Le truppe ucraine presenti a Mariupol hanno deciso di non arrendersi e di combattere fino alla fine, ignorando la richiesta delle truppe russe. Di conseguenza Mosca ha deciso di imporre dei “permessi di movimento” per regolare gli spostamenti nei diversi quartieri della città. Lo ha detto il consigliere del sindaco Petro Andriushchenko su Telegram, condividendo una foto nella quale si vede una fila di persone in attesa di ottenere questi permessi. “Centinaia di cittadini devono fare la fila per ottenere un pass, senza il quale la prossima settimana sarà impossibile non solo spostarsi tra i quartieri della città, ma anche scendere in strada”, ha affermato Andriushchenko. Secondo il Crimean Human Rights Group, che cita Andriushchenko, i militari russi avrebbero inoltre portato via con la forza da Mariupol circa 150 bambini. Molti dei bambini sarebbero stati ricoverati negli ospedali e non erano orfani. Intanto, sono suonate anche questa mattina le sirene a Kiev, come riporta Sky News, mentre le truppe russe intendono entrare nella regione di Kherson. Questa la previsione del ministero della Difesa di Kiev secondo il quale ”le forze armate della Federazione russa stanno completando la formazione di un gruppo aggressivo nella zone orientale”. In una nota si legge che le truppe russe ”non smetteranno di compiere attacchi missilistici contro le infrastrutture del’Ucraina”. I russi hanno inoltre condotto questa mattina alcuni attacchi missilistici contro la regione di Dnipro, nell’Ucraina centrale. Lo ha detto il governatore di Dnipropetrovsk Valentyn Reznichenko, aggiungendo che ”il 60 per cento dei missili sono stati abbattuti dal sistema di difesa antiaerea dell’Ucraina”.
Redazione
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