venerdì, Aprile 26, 2024

Guerra in Ucraina, spari contro due autobus che portavano in salvo decine di civili da Popasna

Guerra Ucraina, la Russia ha sparato su due autobus che portavano in salvo decine di persone da Popasna. Persi i contatti con gli autisti. Lo rende noto il capo dell’amministrazione militare-civile della città, Nikolay Khanatov. “Ieri abbiamo evacuato 31 persone da Popasna – ha spiegato – ma ce ne erano ancora molte altre, per questo abbiamo inviato altri due autobus in città. Si sa che hanno raggiunto il villaggio e sono finiti sotto il fuoco nemico. Non siamo in grado di comunicare con le persone a bordo”. “I russi assaltano Rubizhne e Popasna: ieri due scuole e venti case sono state distrutte”, ha fatto sapere su Telegram il governatore di Luhansk, Serhiy Gaidai, pubblicando le foto degli edifici danneggiati dagli attacchi. “Nell’ultimo giorno 16 massicci attacchi di artiglieria si sono abbattuti contro le città e i villaggi della regione di Luhansk”, ha proseguito Gaidai, riferendo anche di “dozzine di incendi ogni giorno in case abbandonate, con danni causati dalla propagazione delle fiamme”. Oltre alle abitazioni “ieri mattina l’esercito russo ha sparato sull’edificio scolastico nei nuovi distretti di Severodonetsk e c’è stato un incendio negli uffici. Successivamente si è saputo dei danni subiti da un altro istituto scolastico della città”, ha detto il governatore. “Secondo lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, il nemico continua la sua offensiva a Severodonetsk, dove sta cercando di completare la cattura di Rubizhne e nelle direzioni Popasnyansky (in direzione di Kalinovo e Popasna), ma non ha successo”, ha aggiunto Gaidai, riferendo che “quattordici attacchi nemici sono stati respinti negli oblast di Luhansk e Donetsk nelle ultime 24 ore”, che “undici carri armati, sette sistemi di artiglieria, ventotto veicoli corazzati e quattordici veicoli sono stati distrutti” e che “le unità di difesa aerea hanno abbattuto un aereo e sette veicoli aerei senza pilota”. Quanto alle vittime, “un uomo di 70 anni è morto ieri sera a Loskutivka, vicino a Lysychansk” ed è “ancora sconosciuto il numero delle vittime del bombardamento della Comunità Montana, che i russi hanno inflitto ieri durante la giornata”. A Horsky e Orikhovo, dove “15 case sono state distrutte dal nemico”, “sono ancora in corso le operazioni per identificare eventuali feriti e morti”.
Redazione
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