venerdì, Aprile 26, 2024

Roma, è ancora “emergenza cinghiali” nelle zone di Monte Mario, Balduina, Ottavia e Camilluccia

L’ultimo attacco è avvenuto ai danni di una 43enne, assalita con il suo cane da otto cinghiali. La donna è riuscita a scappare rimanendo ferita in modo fortunatamente non grave. A Roma gli abitanti di Balduina, Trionfale, Monte Mario, Ottavia e Camilluccia, esasperati, hanno deciso di imporsi il coprifuoco. Sulle chat di quartiere il consiglio è di non uscire più tardi delle 20:30. L’avvertimento è rivolto soprattutto a chi ha cani. Finché c’è gente in strada, la sicurezza è in qualche modo garantita, spiegano a Il Messaggero alcuni residenti. Franco Quaranta, fondatore dell’associazione “Aurelio volontari decoro XIII”, la soluzione del coprifuoco è una “reazione di autoprotezione dei cittadini in una situazione nella quale diverse autorità coinvolte non riescono a stabilire un protocollo efficace”.
“A essere stata vittima di un incidente coi cinghiali è stata una persona adulta. Ma se succedesse a un bambino? Coi loro denti basta un morso alla gamba per mettere a repentaglio la vita di una persona”, si chiede Quaranta.
“Zona rossa” per cinghiali, reti per contenerli Il Comune interverrà creando una “zona rossa” per i cinghiali con reti di contenimento interrate, interdizione delle zone di accesso e punti di prevenzione territoriale con pulizia continua dei rifiuti. Il Campidoglio vara il piano anticinghiali dopo il lavoro del Tavolo tecnico che ha studiato le misure per contenere le visite degli ungulati nei quartieri nord della Capitale. Un primo progetto pilota di mappatura del Municipio XIV, in ultimazione anche nel XV, ha portato all’individuazione di tutti i varchi e dei corridoi che gli animali utilizzano e quindi delle aree più idonee per la costruzione di recinzioni di contenimento e di chiusura dei possibili accessi.
L’assessorato, inoltre, sta predisponendo una campagna di informazione per la cittadinanza sui comportamenti da adottare in caso di avvistamento di cinghiali, sulle modalità di segnalazione e sulle buone pratiche di prevenzione quali non abbandonare rifiuti o alimenti vicino ai cassonetti, non disturbarli, tenere a distanza i cani, lasciare sempre una via di fuga e non dare loro cibo, come vietato per legge.
Redazione
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