giovedì, Marzo 28, 2024

Quirinale: incontro tra il presidente Mattarella e Roberta Metsola: “L’Ucraina sta lottando per i valori europei”

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Quirinale la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola. Al termine del colloquio i due presidenti hanno incontrato una rappresentanza di studenti di scuole secondarie di secondo grado, ambasciatrici del Parlamento europeo e hanno risposto ad alcune domande sui temi prioritari per il futuro dell’Italia e dell’Europa con particolare riguardo ai giovani. Erano presenti all’incontro rappresentanze del Liceo classico statale “Francesco Vivona” di Roma, del plesso statale “P. Mattarella” di Castellamare del Golfo (Tp), del Collegio “Alessandro Volta” di Lecco, dell’Istituto tecnico industriale statale “Trafelli” di Nettuno. Un sorriso ma anche un velo di comprensibile tristezza e commozione da parte del Capo dello Stato quando una studentessa della scuola “Mattarella” gli ha posto una domanda. “Vorrei rassicurare la presidente Metsola: l’istituto Mattarella – ha sottolineato il Presidente della Repubblica – non è intitolato a me, ma a mio fratello, che ha ben altri meriti”. Il Presidente della Repubblica ha iniziato l’incontro esprimendo “un benvenuto a tutti voi e soprattutto alla presidente Metsola. L’Ue siete voi, siete una generazione nata con l’Ue consolidata, siete persone che condividono valori con i vostri coetanei d’Europa, disposte a viaggiare a spostarvi e che immaginate che siano impensabili passaporti, sbarramenti e confini nei paesi europei. È un grande risultato. Si era partiti dal desiderio di una comunità economica, ma questo risultato è di gran lunga più importante”. Rispetto ai sei paesi fondatori della Comunità economica europea nel 1957, prosegue Mattarella, “se ne sono aggiunti altri, siamo adesso numerosi. Ne aspettiamo altri. Vi sono altri Paesi che sono in attesa di entrare e che è bene che entrino nel corso del tempo nell’Unione europea”. Su pandemia e guerra l’Europa “ha dato una risposta consapevole, responsabile e positiva”, ha detto il presidente della Repubblica, “perché ha espresso solidarietà attiva nei confronti dell’Ucraina e prima davanti alla crisi della pandemia. Dimostrando che l’Unione ha bisogno di una forte solidarietà interna per superare le difficoltà”. “E stato importante andare a Kiev e visitare i deputati ucraini che hanno bisogno di un messaggio concreto di speranza. Stanno lottando per i valori europei che sono comuni con tutti noi. Ho visto un coraggio molto forte”, ha detto la Presidente del Parlamento europeo rispondendo agli studenti. “Abbiamo mostrato che il nostro cuore è aperto e abbiamo il dovere di aiutarli a vincere, con la speranza di entrare nell’Ue e con programmi per la ricostruzione”, ha aggiunto. Rispondendo a una domanda sui profughi ucraini Mattarella ha detto: “Siamo solidali nelle ragioni degli ucraini, li stiamo attivamente sostenendo nella resistenza, ma serve impegno anche nell’accoglienza, sperando che possiamo alleviare le loro sofferenze”. “La dimensione dei profughi dell’Ucraina è altissima, da noi ne sono arrivati 110mila, forse anche di più. Ammirevole è la solidarietà che si è espressa”, ha detto il Capo di Stato. “L’accoglienza attuata è stata al massimo dello sforzo possibile, in linea con quella che l’Europa ha attivato, con meccanismi mai attivati in termini di accoglienza”, aggiunge. “L’approvvigionamento energetico è stato sempre” al centro di una “discussione politica. Per molti anni si è discusso di un’unione di energie, ‘chi ha più dà a un altro'”, di “essere autonomi e non solo dipendenti dai paesi che possono ricattare l’Ue, che non sono affidabili ora o in futuro. Oggi abbiamo un’opportunità d’oro”, ha detto Metsola. “Adesso sta a noi prendere decisioni difficilissime per dare ai nostri cittadini la possibilità di dire che l’Ue c’è” affinché “la vostra generazione sia più protetta”. Interpellata sulla Difesa comune Metsola ha detto: “La prossima settimana abbiamo l’opportunità di discutere a Strasburgo le proposte dei cittadini europei sul futuro dell’Europa e le priorità che sono state presentate sono l’unione sanitaria, l’unione energetica e una vera unione della difesa. Ad agosto 2021 quando abbiamo visto cosa è accaduto in Afghanistan ha suonato una campana, se l’Ue vuole essere luce di pace e democrazia in tutti i paesi del mondo non può aspettare che gli altri facciano questo. Dobbiamo essere pronti a difendere i più vulnerabili anche se non sono vicini a noi”. “Esistono le alleanze militari, ma la Ue è in grado di mettere insieme una risposta militare e una politica”, ha detto Metsola. “Quando parliamo della responsabilità come Ue è anche perché ci sono paesi che contano sul nostro aiuto, non che gli diciamo come fare le cose, ma che li aiutiamo”, ha detto Metsola. “Adesso con la guerra”, vista “la loro dipendenza da grani e cereali, diventerà un problema grande. C’è il pericolo che paesi membri dicano ‘daremo meno assistenza rispetto all’anno scorso’. C’è una discussione su cosa fare”, ha aggiunto. La “risposta legata a flussi migratori” “preoccupa qualcuno”. “L’Ue è un’oasi di libertà di democrazia e benessere. Questo attrae soprattutto giovani in cerca di futuro”, ha detto il presidente della Repubblica. Secondo Mattarella “la collaborazione con i paesi africani è indispensabile su ogni profilo”, “si sta sviluppando ma serve un’ulteriore spinta. Questo riguarda l’intera Ue, ma c’è un futuro di collaborazione. Guai a pensare il futuro nell’orto di casa propria, è un inganno”, “il futuro è globale”. Rispondendo alle domande degli studenti Metsola ha poi detto: “Oltre il 70% dei rifugiati si trovano al di fuori dall’Ue. Non c’è nulla di più pericoloso che una persona con responsabilità che dichiara intolleranza umanitaria. Una situazione che si vede troppo. Dobbiamo cambiare la narrativa. Voglio lasciare ai miei quattro figli un mondo più aperto, più tollerante e più disposto ad aiutare tutti coloro che hanno bisogno di aiuto. Se non lo facciamo falliremo”.
Redazione
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