venerdì, Aprile 19, 2024

Moda, Valentino (The Last Emperor) spegne oggi 90 candeline: storia di un mito italiano

“The Last Emperor”, l’ultimo imperatore, come è stato ribattezzato nel docu-cult a lui dedicato, alla vigilia di un altro traguardo importante. Oggi Valentino Garavani, al secolo Clemente Ludovico Garavani, una delle ultime icone della moda, taglia il traguardo dei novant’anni. Il compleanno- stando ai bene informati- sarà intimo e privato, a differenza di molti di quelli passati, e lo stilista lo trascorrerà con lo storico compagno di vita e affari, Giancarlo Giammetti e pochi altri amici, nella quiete di una delle sue ville sull’Appia antica. Roma, del resto, è da sempre nel cuore di Valentino ed è dalla Capitale che tutto è iniziato, con l’apertura, nel 1960, della sua maison in via dei Condotti. Simbolo indiscusso della raffinatezza italiana a livello internazionale, Valentino (nome completo Valentino Clemente Ludovico Garavani) nasce a Voghera, in provincia di Pavia, l’11 maggio 1932. Fin da giovanissimo è attratto dal mondo della moda: frequenta una scuola di figurino a Milano, poi a 17 anni parte per Parigi dove studia all’École de La Chambre Syndicale de la Couture. Ed è proprio in Francia che tutto prende forma: Valentino negli anni Cinquanta lavora nella casa di moda di Jean Dessès e nell’atelier di Guy Laroche. Come racconta molti anni dopo, in quel periodo vince il prestigioso concorso Iws insieme a Karl Lagerfeld e Yves Saint Laurent, ma non entra nell’atelier di Balenciaga perché le protuberanze tipiche dello stile della maison proprio non riesce a disegnarle. Valentino torna poi in Italia, si trasferisce a Roma e nel 1957 fonda la maison che porta il suo nome. La casa di moda inizialmente ha diversi problemi, anche finanziari, ma tutto cambia quando una sera d’estate in via Veneto lo stilista incontra Giancarlo Giammetti, che per lui abbandona gli studi di architettura, diventando socio e compagno di vita, seguendo personalmente la parte economica e lasciando allo stilista l’esclusivo compito di creare i suoi abiti. Il debutto arriva nel 1962, nella Sala Bianca di Firenze, con la prima collezione al Pitti Moda che lo rende uno dei più popolari couturiers del mondo, a far da contraltare al francese Yves Saint Laurent. Cinque anni dopo presenta la prima collezione maschile, e nel 1968 inizia a usare come logo la lettera V. Negli anni Settanta, Valentino apre boutique in tutto il mondo: New York, Parigi, Ginevra, Losanna, Tokyo. Nel 1975 sceglie la capitale francese per sfilare con il prêt-à-porter, stessa decisione presa poi nel 1988 con l’haute couture. Il mito di Valentino cresce e supera i confini italiani, mentre veste alcune fra le donne più potenti e famose del mondo: Sophia Loren, Marella Agnelli, Jackie Onassis, Liz Taylor, Ava Gardner, la regina di Giordania, la Principessa Margaret. Per Fara Diba sulla via dell’esilio crea un cappotto di cachemire nocciola orlato di zibellino, per il matrimonio di Jacqueline con Onassis realizza una gonna plissè e corpetto di pizzo, parte della prima collezione total white dello stilista
Redazione
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