mercoledì, Aprile 24, 2024

Il 23 giugno prossimo il Teatro Palladium dell’Università Roma Tre ospiterà l’Accademia Europea Sordi Onlus con la rappresentazione del musical Notre Dame de Paris

Il 23 giugno prossimo il Teatro Palladium dell’Università Roma Tre ospiterà l’Accademia Europea Sordi Onlus con la rappresentazione del musical Notre Dame de Paris versione in Lingua dei Segni Italiana (LIS) per persone sorde e udenti. Lo spettacolo sarà riprodotto su un maxi-schermo del teatro Palladium nella versione integrale di Panella Cocciante dell’Arena di Verona e trasmesso con i sottotitoli, mentre sul palco ci saranno altrettanti artisti che interpreteranno la stessa opera in LIS. Lo spettatore avrà la sensazione di vedere uno spettacolo tridimensionale poiché vedrà le immagini e ascolterà i suoni sullo schermo e nella sala percepirà i colori e gli attori sul palcoscenico in lingua dei segni. Si tratta, spiega in una nota l’Ateneo, di un appuntamento che si inserisce nel più ampio “Progetto Inclusione di Roma Tre”, coordinato dalla professoressa Lucia Cajola, ideato a sostegno dell’apprendimento e della partecipazione alla vita universitaria di oltre 1.600 studentesse e studenti con disabilità (850 studenti) e con disturbi specifici di apprendimento/Dsa (860 studenti) presenti nei tredici Dipartimenti dell’Ateneo. Ed è proprio nella prospettiva di contribuire alla più ampia diffusione e condivisione della cultura dell’inclusione che l’Università Roma Tre ha avviato da molti anni una molteplicità di attività finalizzate all’inclusione. Una prospettiva che trova la sua leva strategica in un sistema di rete in Ateneo e nella coralità degli apporti: dagli Uffici coinvolti in generale (alcune unità di personale sono stati formati alla Lis) e dall’Ufficio studenti con disabilità e Dsa in particolare coordinato dal Dirigente della Direzione 7, ai Dipartimenti che operano mediante i Docenti Referenti in ciascuno di essi, nonché degli studenti tutor e del servizio civile universale, appositamente formati, in una interazione sistematica e dialogica, coordinata dal delegato del Rettore, finalizzata al superamento delle barriere che si frappongono al diritto allo studio e alla partecipazione piena alla vita universitaria. Alle barriere si risponde con l’implementazione di fattori ambientali, materiali e immateriali, rispondenti ai bisogni formativi individuali, anche con l’apporto rilevante della Fondazione Roma Tre Education per gli aspetti tecnologici.
Redazione
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