“Le squadre di artificieri hanno scoperto più di 123mila ordigni esplosivi dall’inizio della guerra su vasta scala. E secondo stime preliminari, quasi la metà del territorio ucraino necessita di sminamento umanitario”. Lo comunica su Telegram il Ministero degli Interni di Kiev, sottolineando che “il lavoro deli artificieri è ulteriormente complicato dal fatto che gli occupanti hanno lasciato molti campi minati con trappole e falsi bersagli”. Per questo “gli specialisti devono lavorare lentamente, per evitare le esplosioni. Nonostante il pericolo, però, i nostri uomini, dopo pochi minuti dai bombardamenti con munizioni a grappolo, le neutralizzano perché non feriscano le persone”, sottolinea il Ministero, ricordando che “ci sono stati molti casi di agricoltori che hanno fatto esplodere le mine, per lo più nelle regioni di Kiev e Chernihiv”. Oltre che nei sul terreno, l’attività di sminamento prosegue anche in acqua, dove “con l’aiuto di droni subacquei – fanno sapere gli Interni – si cercano esplosivi nei serbatoi”.