sabato, Aprile 27, 2024

II martirio di Mariupol: “Decine di cadaveri in strada, mancano cibo e acqua”

Più di centomila persone restano intrappolate nella città di Mariupol occupata dalle truppe russe. Lo ha detto alla Bbc il sindaco della città Vadym Boichenko. “Non hanno acqua pulita. Non ci sono cibo, elettricità, farmaci. Gli ospedali sono stati danneggiati, i medici sono stati uccisi. Le persone non vivono, sopravvivono e lottano per il cibo”. Boichenko, che ha lasciato Mariupol, ha riferito che i corpi di molte vittime giacciono ancora negli edifici bombardati. Diversi villaggi ucraini nel distretto di Pryluky, nella regione di Chernihiv, sono stati evacuati a seguito di un attacco missilistico russo. Si tratta – precisa Ukrinform – di Zaizd, Petrivske, Tykhe e Sukhostavets. Lo hanno reso noto il Dipartimento della protezione civile e l’amministrazione militare regionale di Chernihiv. “Il motivo è che a causa di un attacco missilistico c’è il rischio che si diffonda un incendio”, ha affermato Serhii Boldyriev, direttore del dipartimento. Piu’ di 1.500 civili sono stati uccisi nella sola regione di Kiev durante l’occupazione russa, ad oggi 1.200 corpi non sono stati identificati: si tratta di uomini per il 75%, il 2% bambini e il resto donne. Lo ha detto il capo della polizia nazionale ucraina (Npu) Igor Klymenko in un’intervista a Interfax-Ucraina.
Redazione
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