venerdì, Marzo 29, 2024

Consiglio europeo, pressing del premier Draghi sul prezzo delle forniture del gas

“In totale, dodici Paesi membri sono stati colpiti dal taglio unilaterale delle forniture di gas dalla Russia e dieci Stati hanno diramato un avvertimento iniziale ai sensi delle regole sulla sicurezza dell’approvvigionamento di gas. Il rischio di una totale interruzione delle forniture di gas è oggi più reale che mai”. Lo ha dichiarato il vice presidente della Commissione europea, Frans Timmermans, nel suo intervento al Parlamento europeo a Bruxelles. Tuttavia, “gli attuali livelli di riempimento delle forniture di gas è superiore al 50% della capacità totale, ben al di sopra dello scorso anno”.
“È un momento decisivo per l’Unione europea. Sono fiducioso che oggi concederemo lo status di Paese candidato all’Ucraina e alla Moldavia e la prospettiva europea alla Georgia. Ma oggi abbiamo anche un importante incontro con i leader del Balcani perché c’è la concreta volontà politica di rivitalizzare il processo con i Balcani”. Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha spiegato ai giornalisti quali saranno i punti fondamentali che verranno toccati al vertice Ue-Balcani a Bruxelles. Durante il Consiglio europeo, quindi, “verrà seguita l’evoluzione in Bulgaria. C’e’ la proposta francese per avviare i negoziati con l’Albania e la Macedonia del Nord, è priorità per noi e faremo tutto il possibile per raggiungere questo obiettivo. “La cosa più importante è lavorare tutti assieme e che i Paesi dei Balcani occidentali abbiano buone possibilita’ di diventare membri a pieno titolo dell’Unione europea” perche’ “hanno lavorato duramente affinche’ cio’ avvenga”. Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, al suo arrivo al vertice Ue-Balcani occidentali. Oltre 150 siti storici e culturali in Ucraina sono stati parzialmente o completamente distrutti dall’avvio dell’invasione russa del Paese a fine febbraio. Lo ha riferito l’Unesco, indicando nella lista musei, monumenti, biblioteche, chiese e altri luoghi religiosi. “Questi ripetuti attacchi ai siti culturali ucraini devono finire. Il patrimonio culturale, in tutte le sue forme, non dovrebbe finire nel mirino in nessuna circostanza”, ha affermato il direttore generale dell’agenzia Onu, Audrey Azoulay. Nonostante lo ‘scudo blu’, distintivo applicato per segnalare il fatto che si tratta di edifici protetti dalla convenzione dell’Aja del 1954 sulla cultura nei conflitti armati, molti sono stati colpiti, soprattutto nelle regioni orientali di Kharkiv e Donetsk così come vicino alla capitale Kiev. Indenni, finora, sono rimasti i sette siti ucraini Patrimonio dell’Umanità. “Aspettando Godot? No, siamo abituati a questa farsa e siamo più che mai impegnati a portare avanti la modernizzazione dei nostri Paesi e della nostra regione con uno spirito europeo incrollabile”. Lo ha dichiarato il primo ministro dell’Albania, Edi Rama, in un tweet con una foto con il suo omologo della Macedonia del Nord, Dimitar Kovacevski, scattata prima dell’inizio dei lavori del vertice Ue-Balcani occidentali. I due Paesi chiedono da tempo l’apertura dei negoziati di adesione all’Unione europea, un passaggio finora impedito dal veto della Bulgaria.
Redazione
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