sabato, Aprile 27, 2024

La Turchia è ottimista sulla crisi del grano in Ucraina

Mentre è attesa per il vertice di Berlino sulla sicurezza alimentare in programma oggi, da Instanbul arriva una ventata di ottimismo sulla crisi del grano. Il ministro della Difesa turco Hulusi Akar ha fatto sapere che è stato trovato un ‘consenso generale’ tra le parti per sbloccare l’esportazione di grano dai porti dell’Ucraina. “È stato raggiunto un consenso generale sulla creazione di un centro a Istanbul per le operazioni e la gestione sicura e ininterrotta di questa attività da parte di soldati turchi, russi e ucraini insieme, oltre che con l’Onu”, ha fatto sapere Akar, come riporta Hurriyet, aggiungendo che “nei prossimi giorni ci potrebbero essere sviluppi positivi e si potranno adottare misure concrete”. Contro la crisi alimentare globale “dobbiamo unire le forze”, ha detto il ministro dell’Agricoltura tedesco, Cem Oezdemir. A rincarare la dose contro Mosca è la la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, secondo cui “la Russia usa la fame consapevolmente come un’arma di guerra. La narrativa russa secondo la quale la crisi alimentare dipenderebbe dalle sanzioni è completamente falsa – ha aggiunto – e noi dobbiamo occuparci dei problemi creati da altri”. A Stretto giro la replica di Medvedev: ‘La fame come un’arma? Usata dai nazisti’. “La ministra Baerbock ha affermato che la Russia sta usando la fame come un’arma. E’ sorprendente ovviamente sentire questo da funzionari il cui Paese ha tenuto Leningrado sotto assedio per 900 giorni, dove quasi 700mila persone sono morte di fame”, ha scritto su Telegram l’ex presidente russo e attuale vice segretario del Consiglio di sicurezza nazionale di Mosca.
Redazione
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