giovedì, Marzo 28, 2024

G7, il monito del cancelliere Scholz: “Le relazioni con Mosca non possono tornare come prima”

Il G7, al temine del vertice tenuto in Germania, ha condannato “l’aggressione brutale, ingiustificabile contro l’Ucraina dalla Russia, aiutata dalla Bielorussia”. I sette Grandi hanno sottolineato che “continuiamo e continueremo a non riconoscere i tentativi della Russia di riscrivere i confini”, chiedendo inoltre a Mosca di non insistere “con la retorica nucleare”. I leader hanno quindi ribadito il loro “impegno incrollabile a sostenere il governo e il popolo ucraino nella loro coraggiosa difesa della sovranità e dell’integrità del loro Paese”. “Se Kiev perde, perdono tutte le democrazie”, ha sottolineato il premier Draghi. “Siamo uniti con l’Ucraina, perché se l’Ucraina perde, tutte le democrazie perdono. Se l’Ucraina perde, sarà più difficile sostenere che la democrazia è un modello di governo efficace”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi nel corso del suo intervento al G7 di Elmau, nella sessione finale dedicata all’Ucraina. Durante l’intervento era in collegamento il presidente Volodymyr Zelensky. “La decisione di dare all’Ucraina lo status di candidato per l’Ue è importante per l’Ucraina ma anche per l’Unione europea. L’Unione europea ha mutato in modo profondo il suo atteggiamento verso i Paesi vicini, la sua strategia di lungo periodo. E’ un cambiamento molto importante”, ha aggiunto Draghi. “Dobbiamo continuare a lavorare su come imporre un tetto al prezzo del gas”, ha osservato il capo del governo italiano. Anche il presidente Zelensky ha chiesto al G7 di “limitare il prezzo del petrolio” russo. Ciò che è emerso nelle conclusioni del vertice è che i leader si sono impegnati a offrire altro supporto militare a Kiev. “Continueremo a coordinarci per provvedere a materiale, training, logistica, intelligence e supporto economico per istruire le sue forze armate”, si legge nel comunicato. “Rimaniamo inflessibili nell’impegno verso sanzioni coordinate e senza precedenti in risposta all’aggressione russa”, continua la bozza finale del G7 sull’Ucraina. “Siamo impegnati ad aumentare la pressione sul regime del presidente Putin e i sui complici in Bielorussia”, viene ribadito.
Redazione
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