giovedì, Aprile 18, 2024

Giappone, omicidio di Shinzo Abe, per il capo della polizia “Ci sono state notevoli falle nella protezione dell’ex premier”

Ci sono state notevoli falle nella protezione dell’ex premier giapponese Shinzo Abe, assassinato venerdì durante un comizio elettorale nella città di Nara. A dirlo in una conferenza stampa è il capo della polizia locale, Tomoaki Onizuka, il giorno dopo l’attentato. È innegabile che ci siano stati problemi nella sicurezza”. Intanto l’auto con il feretro dell’ex premier nipponico Shinzo Abe è arrivata nella residenza di famiglia a Tokyo, raggiunta anche dalle personalità di spicco del suo partito Liberal Democratico, incluso il premier Fumio Kishida. Vestiti di nero, secondo le immagini trasmesse dalle tv giapponesi, si sono messi in fila per rendere omaggio. Abe è stato assassinato ieri a un comizio elettorale a Nara da un uomo di 41 anni, Tetsuya Yamagami, che ha usato una sorta di pistola artigianale fatta di legno e ferro. L’episodio ha scioccato l’intera nazione, caratterizzata da un tasso di criminalità tra i più bassi al mondo. I media giapponesi hanno riferito che lunedì sera si terrà una veglia funebre e martedì un funerale per la famiglia e i collaboratori di stretti di Abe. Da ieri sera, un flusso costante di persone in lutto ha desposto fiori e pregato per Abe, il primo ministro giapponese più longevo del dopoguerra, con manifestazioni di cordoglio registrate in tutto il Paese. I funerali dell’ex primo ministro giapponese Shinzo Abe si terranno lunedì e martedì: lo ha reso noto l’ufficio di Abe alla Cnn. Lunedì si terrà una veglia funebre, seguita da una funzione commemorativa martedì. Da parte sua, l’emittente pubblica giapponese NHK riporta che il funerale sarà celebrato dalla vedova Akie Abe in un tempio di Tokyo. La partecipazione sarà limitata ai membri della famiglia e alle persone vicine ad Abe, ha aggiunto NHK. Papa Francesco ha inviato un telegramma di cordoglio per l’assassinio dell’ex primo ministro del Giappone, Shinzo Abe. Il Papa – si legge nel messaggio trasmesso a nome del Pontefice dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin al nunzio apostolico in Giappone mons. Leo Boccardi – “è rimasto profondamente addolorato nell’apprendere dell’assassino” di Abe e formula “sentite condoglianze alla sua famiglia, agli amici e al popolo del Giappone”. “Sull’onda di questo atto insensato – aggiunge il messaggio -, egli prega perché la società giapponese sia rafforzata nel suo storico impegno per la pace e la non violenza”.
Redazione
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