giovedì, Marzo 28, 2024

Roma, tensione a Centocelle dopo il rogo: gli autodemolitori bloccano la strada con le lamiere

Dopo l’incendio che si è verificato il 9 luglio nel quartiere Centocelle di Roma, l’Arpa Lazio ha avviato le attività di monitoraggio della qualità dell’aria. Questi gli esiti delle misure effettuate dal campionatore di via Saredo: il valore per le diossine è pari al 10,6 pg/m3 superiore al valore di riferimento individuato dall’Oms per l’ambiente urbano (0,3). Per quanto riguarda il benzopirene e’ stato registrato un valore di 2,6 ng/m3, superiore anche esso alla media annua pari a 1 ng/m3. Per quanto riguarda i Pcb, non esistono limiti normativi o valori di riferimento e il campionatore ha segnato un dato pari a 2717 pg/m3. Sono stati installati nella serata di sabato 9 luglio due campionatori ad alto volume per la misura dei microinquinanti (diossine, furani, Pcb, Ipa – Benzene), composti pericolosi per l’ambiente e la salute che possono essere generati a seguito della combustione. Un campionatore è stato installato presso la sede Arpa Lazio di Via Giuseppe Saredo che si trova a poca distanza dalla zona dell’incendio, mentre il secondo è stato posizionato presso l’aeroporto Francesco Baracca di Centocelle di cui sono ancora in corso le analisi. “Questi sono dati prodotti dagli incendi nell’immediato. Sono stati comunicati all’Asl di riferimento che valuterà se e quali misure applicare. Siamo fiduciosi che già dalle prossime ore i valori potranno tornare alla normalità”. Lo ha spiegato Marco Lupo, direttore generale Arpa Lazio. Gli esiti delle misure effettuate dal campionatore di via Saredo sono le seguenti: il valore per le diossine e’ pari al 10,6 pg/m3 superiore al valore di riferimento individuato dall’Oms per l’ambiente urbano (0,3). Per quanto riguarda il benzopirene e’ stato registrato un valore di 2,6 ng/m3, superiore anche esso alla media annua pari a 1 ng/m3. Per quanto riguarda i Pcb, non esistono limiti normativi o valori di riferimento e il campionatore ha segnato un dato pari a 2717 pg/m3. Inoltre, sono stati analizzati i dati delle stazioni fisse della rete di monitoraggio della qualità dell’aria. La stazione della rete fissa di monitoraggio più vicina all’impianto è quella denominata “Cinecittà” che si trova a circa 600 metri a sud dall’area interessata dall’incendio, ha registrato concentrazioni di Pm10 del 9 e del 10 luglio rispettivamente pari a 26 µg/m3 e 29 µg/m3, e, pur essendo inferiori al limite giornaliero del PM10 (50 µg/m3), sono stati i valori più alti registrati nel Comune di Roma. La centralina di Preneste che si trova a circa 3km a nord-ovest dell’incendio, il 10 luglio ha misurato un valore di PM10 di 7 µg/m3, in linea con quelli misurati nell’area urbana, e non è stata quindi interessata in modo significativo dalle polveri generate dall’evento.
Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli