La specie aliena infatti mangia pesci, gamberi, anguille, cefali e i granchi presenti sulle coste italiane, comprese quelle del litorale laziale. Se in un primo momento si poteva pensare a un caso isolato (quello del ritrovamento del primo granchio blu) ora invece con gli ulteriori ritrovamenti, anche da parte dei pescatori che se li sono ritrovati impigliati nelle loro reti al largo tra Passoscuro e Ladispoli, la situazione sembra essere diversa: la specie è ormai presente in maniera stabile sul litorale. Al momento un rimedio non c’è. In alcune zone il granchio blu viene invece pescato e messo in tavola. La sua carne sarebbe infatti deliziosa.