giovedì, Marzo 28, 2024

Roma, allarme per l’aumento delle vespe orientalis attirate dai rifiuti in putrefazione nelle strade

Si moltiplicano a Roma le segnalazioni sulla presenza nella Capitale delle vespe orientalis. I primi esemplari, che amano “banchettare” tra i rifiuti in putrefazione, in particolare di carne, sono stati individuati a fine luglio, ma nell’ultimo mese le segnalazioni sono aumentate, soprattutto da Monteverde, Prati e dal centro storico. Il timore è che le vespe si siano rifugiati in giardini e cortili scolastici, non frequentati da giugno. Secondo quanto riferisce al quotidiano Andrea Lunerti, etologo e zoofilo naturalista, c’è la possibilità che l’insetto “abbia approfittato per nidificare”. Secondo l’esperto quindi “è fondamentale effettuare un accurato controllo prima del riavvio dell’attività didattica”. Tra gli istituti più a rischio ci sono quelli dove non si interviene di recente con un restyling della facciata, ma è allarme anche per quelli nel verde, da Villa Paganini a Monte Mario. Da monitorare anche gli istituti i cui ingressi e le finestre affacciano direttamente sui secchi della spazzatura. “La raccolta – conclude Lunerti – ora che i romani stanno rientrando dalle vacanze deve necessariamente funzionare. E non è polemica, ma la verità. Altrimenti la città si ritroverà invasa da queste vespe”.
Redazione
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