mercoledì, Aprile 24, 2024

Pietra Ligure (Savona), incendio nell’ospedale di Santa Corona: evacuati 50 pazienti. Prende corpo la matrice dolosa

Un incendio ha interessato la notte scorsa l’ospedale di Santa Corona a Pietra Ligure (Savona). Sfollati dai reparti circa 50 pazienti, tre le persone intossicate. Secondo quanto appreso, l’incendio si è sviluppato al terzo piano del reparto di Ortopedia. Il fumo ha invaso anche il secondo e il quarto piano della palazzina Immediato l’intervento dei vigili del fuoco che hanno dichiarato al momento inagibili i tre piani. Sul posto anche polizia e carabinieri oltre al personale del 118. Indagini in corso ad opera delle Forze dell’Ordine.
Toti, pare sia matrice dolosa
Nella tarda mattinata di oggi, il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti effettuerà un sopralluogo presso l’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, dove nella notte è divampato un incendio nel padiglione chirurgico. “Pare che l’incendio sia doloso” ha scritto il governatore, che ha voluto ringraziare “tutto il personale sanitario che in queste ore si è speso senza sosta per mettere al sicuro i pazienti ricoverati. Sono in costante contatto con il direttore generale Prioli per seguire le operazioni e avere in tempo reale tutte le notizie: secondo le procedure previste, grazie all’intervento dei medici reperibili e di tutto il personale delle vicinanze che si è reso immediatamente disponibile, i pazienti del padiglione chirurgico sono stati spostati in altra sede, mentre sono ancora in corso le operazioni e le verifiche da parte delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco. Intanto – ha detto Toti – stiamo lavorando anche per cercare di limitare il più possibile i disagi e riprogrammare a stretto giro le visite e gli interventi che erano programmati a partire da oggi e nelle prossime settimane, considerato che una parte dell’immobile – conclude – è stato reso inagibile dalle fiamme”.
 Testimone, a un certo punto un boato 
“Ore 23.45. Pensi che stanotte dormi e l’indomani ti svegli in maniera tranquilla, sapendo di essere comunque in ospedale e che hai un percorso da fare. Ma no, boom! A un certo punto un boato. Un fumo nero e il respiro non passava più. Ho capito la gravità della situazione. Faccia contro il cuscino bagnato, non so nemmeno io come ho fatto dato che non posso girarmi con una caviglia rotta”. Inizia così, su un post pubblicato sui social, il racconto di Sonia, una delle pazienti dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, testimone dell’esplosione con incendio che la scorsa notte ha interessato il reparto di Ortopedia, dov’era ricoverata. Secondo la testimone, un uomo, ricoverato nello stesso reparto, avrebbe appiccato il fuoco con l’accendino all’ossigeno, scatenando l’esplosione. “Tutto il reparto salta per aria compresi noi pazienti – prosegue nel concitato racconto -. Il risultato: siamo mal ridotti tutti in pronto soccorso per i gas tossici respirati. Ma ringraziando Dio, io sono qui a scriverlo, mi sono salvata”.
 Asl2, necessario ridurre attività ortopediche 
Al momento dell’incendio all’interno del reparto di Ortopedia “erano presenti 85 pazienti nel padiglione chirurgico. 77 sono stati trasferiti in altri reparti negli ospedali di Albenga e Savona, 2 all’Ospedale San Martino, 6 sono stati dimessi e circa 10 pazienti sono trattenuti al quarto piano del padiglione in quanto area non considerata a rischio e agibile in esito all’intervento dei Vigili del Fuoco”. Questo l’aggiornamento di Asl2 in merito all’incendio divampato la scorsa notte all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. “Tre pazienti hanno subito conseguenze da intossicazione da fumo, e sono stati subito trasferiti uno nel reparto di terapia intensiva di Savona e due nel reparto di medicina di Savona. Otto dipendenti si sono rivolti al pronto soccorso accusando sintomi da intossicazione e sono stati dimessi con prognosi da una a tre giorni. Oggi stesso sarà avviata una verifica su tutto il personale interessato – prosegue la nota -. In vista della necessaria verifica dell’entità dei danni, fase a cui seguirà il ripristino con tempi ad oggi da definire, sarà necessario, almeno fino alla definizione degli interventi, ridurre le attività ortopediche, neurochirurgiche e neurologiche. Si prega quindi la cittadinanza di evitare l’autopresentazione al pronto soccorso di Santa Corona se non in casi strettamente necessari”. I Vigili del Fuoco hanno interdetto l’utilizzo di una buona parte del corpo principale del padiglione chirurgico. “Potranno verificarsi disagi negli accessi ambulatoriali anche della Medicina Nucleare – conclude la nota di Asl2 -. Si sta provvedendo con la massima tempestività a contattare i pazienti e si è provveduto già a partire dalla notte a contattare i parenti dei pazienti trasferiti. Per i parenti che non fossero ancora stati contattati è a disposizione il seguente numero di telefono lo 0196232718 per richiedere informazioni”.
Redazione
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