venerdì, Aprile 19, 2024

Europa League, la Roma vince 3 a 0 contro Hjk Helsinki

La Roma batte 3-0 l’HJK Helsinki nella seconda gara del Gruppo C di Europa League e aggancia il Ludogorets (sconfitto a Siviglia) a quota 3 in classifica. I giallorossi guadagnano la superiorità numerica dopo appena 15′ per l’espulsione di Tenho, ma devono attendere il secondo tempo e l’ingresso di Dybala per sbloccare l’incontro: l’argentino segna al suo primo pallone toccato (47′) e subito dopo arriva il raddoppio di Pellegrini (49′). Al 68′ c’è poi gloria anche per Belotti, alla prima rete con la sua nuova squadra.
LA PARTITA
La squadra di Mou rialza subito la testa anche in Europa, riscatta il ko contro il Ludogorets della prima giornata e   . A dare la scossa alla squadra, come a Empoli, è ancora Paulo Dybala, che in poco più di 60 secondi scardina un match non certo complicato, ma forse un po’ rognoso, che faticava a sbloccarsi nonostante il predominio territoriale e la mole di occasioni create. Una volta rotto il ghiaccio la squadra gioca poi sul velluto e il risultato finale è persino stretto per quanto visto sul terreno di gioco. Ora c’è da affrontare l’Atalanta per arrivare alla sosta aggrappati alle posizioni di vertice e confermare il buon momento di squadra.
LE PAGELLE
Belotti 7 – Sempre nel vivo dell’azione, si muove bene e dialoga con i compagni come fosse un veterano della squadra. Trova anche il suo primo gol in maglia giallorossa, serata da incorniciare.
Dybala 7 – Mourinho lo mette in campo per sbloccare la partita e lui lo fa alla prima occasione che gli capita sul mancino. Poi si diverte a inventare per i compagni. È senza dubbio l’arma in più della nuova Roma.
Zaniolo 7 – Cerca il gol in tutti i modi. Non lo trova, ma fornisce comunque due assist ed esce dal campo tra gli applausi. Ora che è pienamente recuperato rinunciare a lui sarà molto, molto complicato.
Tenho 4 – Il peccato originale è di Lingman, che regala palla a Belotti, ma lui è fin troppo ingenuo nell’abbatterlo in campo aperto e lasciare i suoi in 10 per 75′, costringendoli a un’impresa impossibile.
Browne 6 – In una squadra, per forza di cose, totalmente arroccata nella propria metà campo è uno dei pochissimi a tentare continuamente qualche sortita offensiva, mettendo in luce qualche lampo di qualità.
Redazione
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