sabato, Aprile 27, 2024

Lavoro, con lo smart working minore tempo perso e maggiore produttività

In soli sei mesi di smart working parziale (2/3 giorni a settimana), oltre 300 dipendenti di 11 aziende hanno evitato spostamenti per oltre 700mila km, pari a più di 17 giri dell’equatore, ed emissioni di CO2 pari a quelle assorbite in un anno da una foresta di 32 ettari. Ma non solo: hanno risparmiato costi, tempo (-14.000 ore di spostamento casa-lavoro) e guadagnato in benessere e qualità della vita. Tanti anche i benefici per le aziende, che hanno così dipendenti più sereni, collaborativi e produttivi. L’enzima alla base del successo è la gestione manageriale a supporto di una profonda trasformazione organizzativa e digitale. A fare i conti ci ha pensato Smart & Value, il progetto nato dalla partnership tra Stantec e Dilium con il Sustainability & Circular Economy Lab, in collaborazione con l’Università di Bologna e Manageritalia Emilia-Romagna che ha presentato i suoi risultati ieri sera alla Bologna Business School nel corso dell’evento ‘La digitalizzazione e la sostenibilità ESG dei modelli di smart working’. Aprendo l’incontro Rebecca Levy Orelli (professoressa associata Dipartimento Scienze Aziendali Università di Bologna e responsabile scientifico Sustainability & Circular Economy Lab), presentando i risultati del progetto, ha affermato: “Smart&Value ha dimostrato che lo smart working si può misurare: grazie a Stantec e alle aziende partecipanti abbiamo aperto una finestra su un mondo intuibile, ma di fatto sconosciuto. E misurare ci permette di conoscere e di prendere decisioni per il futuro delle aziende e della collettività”. Nel suo intervento Gloria De Masi Gervais (Head of Communication Stantec) ha ripercorso obiettivi, fasi e partner del progetto, sottolineando il profondo legame che lega Stantec e lo smart working: “Stantec crede nel lavoro da remoto da molto tempo: abbiamo iniziato a sperimentarlo già nel 2008, per poi decidere di misurarne l’impatto nel 2018”. Gianluca Maestrello (consigliere di Manageritalia Emilia Romagna e coordinatore Area Progetti e Ricerche Sustainability & Circular Economy Lab), chiudendo la presentazione dei risultati, ha sottolineato l’impegno dei manager e di Manageritalia per diffondere nel nostro Paese il lavoro agile e quindi una moderna organizzazione del lavoro come determinanti fattori competitivi a livello economico e sociale e ha anticipato il prossimo progetto del Lab: “Molte aziende hanno indicato la gender equality come primo obiettivo di sostenibilità, il nostro prossimo progetto sarà quindi volto a identificare strumenti e strategie per promuoverla nei piani di sviluppo delle imprese”.
Redazione
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