martedì, Aprile 16, 2024

Cinema, l’annuncio di Woody Allen: “Gir. o Wasp 22 e poi mi ritiro dalle scene”

di Alessandro Ceccarelli
Prima o poi arriva per tutti il momento del ritiro. Stiamo parlando di Woody Allen che il prossimo dicembre spegnerà 87 candeline. L’artista viene da una famiglia ebraica, a quindici anni è già autore di strisce per la cronaca rosa e, dato il successo dei suoi scritti decide di abbandonare gli studi (che non porterà mai a termine) per tentare la strada del cabaret. Comincia a esibirsi nei nightclub con un discreto seguito di fan, nel 1961 comincia a lavorare come stand-up comedian al Greenwich Village, continuando a scrivere testi per la televisione (Tonight nel 1964) e per riviste come “New Yorker”, “Playboy” ed “Esquire“. Attivo nel teatro dalla seconda metà degli cinquanta come brillante comico, debutta come sceneggiatore nel cinema nel 1965 e come attore l’anno seguente. Passa dietro la macchina da presa nel 1966 e tre anni dopo raggiunge la notorietà con “Prendi i soldi e scappa”. I suoi vertici creativi sul registro brillante sono “Io & Annie” (1977), “Manhattan” (1979) e “Hannah e le sue sorelle” (1986). Nel corso della sua lunga carriera ha alternato film drammatici (evidenti omaggi al cinema di Bergman) come “Interiors” e “Un’altra donna” a film brillanti e ironici come “Zelig”, “La rosa purpurea del Cairo” e “La dea dell’amore”. Negli ultimi vent’anni la parabola creativa del cineasta newyorchese è apparsa in evidente declino. Nel XXI secolo l’unico film veramente interessante è stato “Match Point” (2005) con una bravissima Scarlett Johansson. Sarà comunque ricordato con un grande cineasta che ha saputo raccontare con un piglio europeo le nevrosi del mondo intellettuale di New York: nei suoi film migliori le battute erano davvero fulminanti, colte raffinate.
Woody Allen ha ribadito il suo proposito di ritirarsi dalla regia, dopo l’uscito del suo prossimo film. Il regista 86enne ha spiegato che il suo progetto è quello di dedicarsi alla scrittura di un romanzo. Le riprese del prossimo film di Allen, ‘Wasp 22‘, inizieranno a Parigi nelle prossime settimane e in un’intervista al quotidiano spagnolo ‘La Vanguardia’, il regista ha spiegato: “La mia idea, in linea di principio, è quella di non fare più film e concentrarmi sulla scrittura”, aggiungendo che un il romanzo sarà il suo prossimo progetto. All’inizio di quest’anno, il regista aveva già ammesso che la sua passione per il cinema aveva iniziato a svanire. Parlando con Alec Baldwin su Instagram Live, aveva detto: “Gran parte del brivido è sparito. Ora fai un film e ti ritrovi per un paio di settimane in un cinema, e poi passi allo streaming o al pay per view. Non è lo stesso. Non è così divertente per me. Ne farò un altro e vedrò come ci si sente”. In una recente intervista del 3 luglio al quotidiano francese della domenica Le Journal du Dimanche, il regista ha dichiarato di essere al lavoro sulla realizzazione della sua nuova pellicola (la sua 51ma), che verrà girata a Parigi e in lingua francese. Nonostante non si conoscano ulteriori dettagli circa la data di uscita e trama, Allen ha ammesso che Wasp 22 verrà girata all’ombra della Tour Eiffel proprio perché è lì che l’artista 87enne ha scelto di trasferirsi in questo momento della sua vita. Pare inoltre che la storia sarà molto simile all’apprezzatissimo Match Point. Per saperne di più non resta che attendere, questa volta però con l’amaro in bocca per l’annunciato ritiro dai set.
Redazione
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