venerdì, Marzo 29, 2024

Roma: l’istituzione della Consulta cittadina del verde potrebbe diventare realtà

Presto l’istituzione a Roma della Consulta cittadina del verde e delle rispettive Consulte municipali potrebbe diventare realtà. È infatti iniziata ufficialmente con una riunione congiunta delle commissioni capitoline Ambiente e Roma Capitale la discussione sull’applicazione del nuovo Regolamento del verde nella parte che riguarda proprio l’implementazione della Consulta. Prevista dal Regolamento approvato lo scorso anno, è uno strumento di partecipazione di secondo livello – attraverso le associazioni e gli ordini professionali – che avrà come compito quello di verificare l’applicazione e il funzionamento del Regolamento stesso, di permettere ai cittadini di partecipare alla realizzazione di modifiche e progetti riguardo al verde e di favorire la conoscenza da parte dei romani di tutto ciò che accade all’interno dell’amministrazione comunale, sempre in merito al verde urbano.
LE ASSOCIAZIONI: “STRUMENTO FONDAMENTALE PER PARLARE CON L’AMMINISTRAZIONE”
A illustrare la bozza di delibera presentata oggi dalle associazioni è stato Giorgio Osti, membro del coordinamento delle realtà impegnate per la stesura del Regolamento. “Parliamo di una proposta che è stata lungamente discussa. Avere una Consulta del verde per i cittadini è fondamentale affinché possano avere uno strumento istituzionale per interfacciarsi con l’amministrazione”, ha spiegato Osti. Sottolineando che “lo schema generale è stato tratto da quello della Consulta per la disabilità con alcune modifiche per adeguarlo alle specifiche funzioni che dovrebbe assumere la Consulta del verde ed evitare che si potesse arrivare a una mancata operatività. Abbiamo così creato uno strumento che in un colpo solo prevede la creazione di una Consulta sia in ambito cittadino che municipale. Dopo l’approvazione della delibera, tutto passerà alle verifiche e alle osservazioni dei Municipi, come già accaduto con il Regolamento del verde”. La Consulta cittadina, ha specificato Osti, “sarà composta da 40 persone: sembra un numero abbastanza elevato ma devono essere rappresentati tutte le Consulte dei Municipi, gli uffici, i quattro principali ordini professionali e le associazioni. Nei Municipi sono invece previste 20 persone, non solo ordini e associazioni ma anche singoli cittadini, come formula di massima apertura alla presenza e partecipazione delle persone”.
ALFONSI: “LA CONSULTA CI DARÀ UNA SISTEMATICITÀ DI LAVORO IMPORTANTE”
Quella di oggi, ha commentato l’assessore all’Ambiente di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi, “è una commissione importante in un’ottica di partecipazione della cittadinanza non solo consultiva ma anche fattiva, come già stiamo facendo con il Regolamento dei beni comuni, i patti di collaborazione, il garante dei diritti degli animali: un insieme di strumenti che consentiranno davvero e da subito alla cittadinanza di poter governare insieme a noi in un principio di sussidiarietà e scambio”. La Consulta del verde, ha aggiunto Alfonsi, “è frutto del grande lavoro dei comitati, che ringrazio: non ho presentato osservazioni perché quando ho letto questo Regolamento ci è subito sembrato un lavoro che ha una sua logica e una complessità, oltre al rispetto dei ruoli perché i regolamenti sono competenza del Consiglio ed è giusto che eventuali osservazioni arrivino dalla commissione e dall’Aula. Questo strumento ci darà una sistematicità di lavoro importante“.
PALMIERI: “NEI PROSSIMI GIORNI PRESENTEREMO UNA PROPOSTA DI DELIBERA”
Come ha sottolineato il presidente della commissione capitolina Ambiente, Giammarco Palmieri, “per noi l’istituzione della Consulta non è solo una possibilità prevista dal Regolamento del verde, ma una vera e propria necessità. Entrando nel merito, sulle Consulte municipali farei ulteriori approfondimenti per capire se non sarebbe più utile essere meno assertivi sulla composizione ma lasciarle un po’ più aperte per garantire una partecipazione più diffusa, ricordando che la Consulta cittadina, di fatto, è un organismo rappresentativo di secondo livello perché partecipano i rappresentanti dei Municipi e di 17 associazioni, un elenco che può essere aggiornato anno per anno”. L’iter per l’istituzione delle Consulte sta ora per partire ufficialmente: “Utilizzeremo questa bozza come base di partenza per avviare un percorso più strutturato che permetterà la presentazione di emendamenti, proposte integrative e modificative per poi fare un passaggio in commissione per l’espressione di parere, dopodiché la invieremo agli uffici, ai Municipi e infine all’Assemblea capitolina per l’approvazione”. Nei prossimi giorni, ha concluso Palmieri, “depositerò una proposta di delibera partendo da questa base che sarà aperta alle proposte di modifica da parte dell’Aula e dei cittadini, poi convocherò una seduta di commissione ad hoc nelle prossime settimane”. (Fonte: Agenzia Dire, www.dire.it)
Redazione
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