venerdì, Aprile 26, 2024

Crollo del muro di Berlino, parla la premier Meloni: “Il 9 novembre del 1989 è una data spartiacque nella storia, non solo in quella d’Europa e dell’Occidente, ma in quella del mondo intero”

“Il 9 novembre del 1989 è una data spartiacque nella storia, non solo in quella d’Europa e dell’Occidente, ma in quella del mondo intero. L’abbattimento del Muro di Berlino, oltre a rappresentare la premessa storica per la riunificazione della Germania, segna il tramonto del comunismo sovietico e con esso dei regimi totalitari che avevano dominato il 900 europeo”. Inizia così il video messaggio inviato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni in occasione del Giorno della Libertà. “Regimi che avevano conculcato quei valori, quei diritti fondamentali che sono diventati un patrimonio comune delle democrazie occidentali e che spesso oggi, erroneamente, tendiamo a dare per scontati”, ha continuato. “La forza e la solidità delle nostre democrazie è stata resa possibile proprio dalla fine di quei totalitarismi e dal sacrificio di tutte quelle persone che hanno lottato e combattuto permettendoci di vivere in un mondo libero”. Quindi dopo aver ricordato l’opera dei giovani che hanno dato la vita per la libertà, è essa stessa “il principale valore su cui si basa la nostra democrazia, anticorpo contro ogni tentazione totalitaria. Nel celebrarla, la legge condanna non soltanto i regimi del passato ma anche il rischio di insorgenza di nuove forme di repressione della libertà. È una lotta per la libertà quella che sta portando avanti il popolo ucraino per difendere la propria nazione da una brutale aggressione”. “La libertà – dice ancora Meloni- è un valore fondante della nostra identità italiana, europea e occidentale, che non solo non possiamo dimenticare ma che è nostro compito e dovere celebrare ogni giorno, a partire dalla ricorrenza del 9 novembre. È con questo spirito che la legge istitutiva del ‘Giorno della libertà’ prevede che vengano organizzate cerimonie commemorative e momenti di approfondimento nelle scuole, che illustrino il valore della democrazia e della libertà evidenziando gli effetti nefasti dei totalitarismi passati e presenti”. E conclude: “Un grande filosofo liberale italiano, Benedetto Croce, di cui tra pochi giorni ricorrono i 70 anni dalla scomparsa, che dedicò la sua vita all’amore e allo studio proprio della libertà disse: ‘C’è chi mette in dubbio il futuro dell’ideale della libertà, noi rispondiamo che essa ha più che un futuro, possiede l’eternità’. Ecco, celebrare il valore della libertà significa non soltanto coltivare la memoria storica di chi è caduto per conquistarla ma anche spendersi ogni giorno per la sua eternità”.
Redazione
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