giovedì, Aprile 25, 2024

Roma, da sette anni al liceo Morgagni si utilizza un metro di valutazione senza voto per gli studenti

Da sette anni, al liceo Morgagni di Roma, si utilizza un metro di valutazione senza voto per gli studenti, da un’idea del professore di matematica e fisica Enzo Arte. Iniziata come sperimentazione in una sola classe, si è poi allargata all’intera sezione e ci sono già due classi di diplomati con questo sistema.
Il sistema senza voti
Il docente ha spiegato al Corriere che l’idea è nata quando ha programmato una visita al museo della Scienza. Ha detto loro che al ritorno avrebbero dovuto portargli una relazione e “una studentessa è sbottata”, per poi aggiungere di aver capito che “proponendogli un report avrei rovinato un’esperienza che non avrebbero più vissuto con gli occhi della curiosità e dell’entusiasmo”. Gli studenti vengono allora interrogati, sottoposti a verifiche e controlli, ma i professori non esprimono numericamente i loro giudizi: spingono loro a capire quanto e come hanno studiato, cosa potrebbero fare per migliorarsi, come potrebbero approfondire, con l’appoggio degli altri compagni di classe. Il voto compare, solo per dovere istituzionale, in pagella, alla fine del quadrimestre, ma viene prima condiviso e discusso in classe, perché nessuno “ci rimanga male”. Il professore ha riferito al quotidiano che la preside l’ha appoggiato e alcuni colleghi gli hanno dato una sponda per poter partire. I docenti sono dunque stati preparati con corsi e incontri a gestire la classe dove si è sperimentato il sistema. Sulle famiglie ha invece dichiarato: “Molti hanno avanzato dei dubbi, ma poi si sono ricreduti. Vedere i propri figli che vengono a scuola con il sorriso sulle labbra è una gioia”.
Redazione
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