venerdì, Aprile 19, 2024

Roma, proseguono le indagini della Mobile sui tre omicidi al quartiere Trionfale. Al vaglio i tabulati telefonici

Proseguono a Roma le indagini sul triplice omicidio di ieri, giovedì 17 novembre. In mattinata i cadaveri di tre donne sono stati scoperti nel quartiere Trionfale, in due edifici che si trovano a poche centinaia di metri di distanza l’uno dall’altro. Le vittime sono due donne asiatiche sulla quarantina, con ogni probabilità cittadine cinesi, e una cittadina colombiana di 65 anni. Si pensa che a ucciderle possa essere stata la stessa persona. Ecco cosa sappiamo. È successo tutto a Roma, nell’elegante e borghese quartiere Prati, in un piccolo quadrilatero di strade intorno a piazzale Clodio, a pochi passi dalla sede della Città giudiziaria. Sembra che le tre donne, tutte accoltellate, lavorassero come prostitute. Le due asiatiche non sono ancora state identificate, perché non avevano documenti: sono state trovate in un edificio di via Augusto Riboty. L’altra donna si chiamava Marta Castano: 65 anni, di nazionalità colombiana, è stata trovata in via Durazzo. “Correte, c’è una persona in una pozza di sangue sul pianerottolo”. È con questa telefonata, arrivata alle forze dell’ordine intorno alle 11 di ieri, che il portiere del palazzo di via Augusto Riboty (foto) ha lanciato l’allarme. Quando sono arrivati sul posto, gli agenti hanno trovato una donna senza vita, nuda, sul pavimento del ballatoio del secondo piano. Nell’appartamento, che secondo alcuni testimoni era una casa di appuntamento, hanno poi scoperto il secondo cadavere. Probabilmente la donna trovata sul pianerottolo stava cercando di scappare dal killer. Sono subito partite le indagini. Sul posto è arrivata la polizia scientifica per i rilievi, mentre gli agenti della squadra mobile hanno iniziato a sentire i vicini e i testimoni, a partire dal portiere. Intorno alle 13, una telefonata al 112 ha rimesso tutto in discussione: una donna segnalava  la presenza di un cadavere in un seminterrato di via Durazzo. Lì è stato trovato il cadavere della terza vittima, Marta Castano: in linea d’aria, i due edifici si trovano a circa 600 metri di distanza. Pure la cittadina colombiana è stata trovata già senza vita e con ferite da taglio al torace. Anche in via Durazzo è arrivata la polizia scientifica per i rilievi (foto). Gli investigatori hanno da subito ipotizzato che gli omicidi possano essere collegati e che il killer che ha agito nel quartiere Prati sia lo stesso. Secondo quanto è emerso, Marta Castano prima di essere uccisa stava aspettando un cliente. Oltre alle testimonianze di conoscenti, vicini e testimoni, per cercare di ricostruire quanto successo – e risalire ai contatti avuti con i “clienti” nelle ore prima del triplice omicidio – sono stati analizzati i tabulati telefonici delle tre vittime. Si sta procedendo anche all’analisi delle immagini catturate dalle tante telecamere di sicurezza presenti nelle zone di via Durazzo e via Riboty
Redazione
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