mercoledì, Aprile 24, 2024

Alluvione ad Ischia: proseguono le ricerche dei 5 dispersi. Le vittime al momento sono 8

Dopo la frana a Casamicciola (Ischia), sono finora otto i corpi recuperati mentre si continua a scavare per cercare le altre persone ancora disperse. Tra i morti un neonato e due bimbi. Sono 4 i feriti e 230 gli sfollati. Sull’isola restano chiuse le scuole. Il Cdm dichiara lo stato d’emergenza e dispone un primo stanziamento da due milioni di euro. Parlando dei condoni concessi sull’isola, il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, sottolinea che “la normativa attuale ha bisogno di interventi concreti e qualche volta anche radicali”. Gli fa eco il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio: “Abbiamo più del 94% dei nostri Comuni soggetti a frana, l’Italia è fragile”. Ma è complicato “perché quella zona si raggiunge solo a piedi – spiega Cari – Non possono arrivare né mezzi né ruspe e neppure escavatori. Si può raggiungere solo a piedi”. Poi aggiunge: “Abbiamo cominciato a liberare le strade per consentire il passagio dei mezzi di soccorso, ma qui non riusciamo a usare bobcat o escavatori”. Dunque, i vigili del fuoco stanno portando sul luogo “attrezzature da taglio più pesanti, perché ci sono dei solai e dei tetti di cemento, ed è tutto sommerso dal fango”. Ma nella notte le difficoltà “sono ancora maggiori, è complicato muoversi, perché il fango è molto alto e si affonda”, dice ancora Luca Cari. Sono in tutto 150 i vigili del fuoco al lavoro, “ma non solo sulle operazioni di ricerca, stiamo portando anche assistenza popolazione e recupero dei beni”. Anche i sommozzatori dei Vigili del fuoco riprenderanno questa mattina le immersioni nel mare antistante Casamicciola “per verificare se c’è qualcuno nelle autovetture trascinate”, dalla frana che ha colpito la zona, come spiegano. Oggi inizierà anche la ricerca strumentale, con ecoscandagli per “verificare se si trovano dei corpi”. Al lavoro sul posto anche esperti Tas, Topografia applicata al soccorso, dei Vigili del fuoco. “Con i droni è stata fatta una mappatura dell’area della frana – il capo della Comunicazione dei Vigili del fuoco -. Hanno sovrapposto le immagini vecchie con quelle attuali, per capire quali siano le case che non ci sono più perché portate via dalla frana”.
Redazione
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