venerdì, Aprile 19, 2024

Gran Bretagna, sui party durante il lockdown dell’allora premier Johnson “spunta” anche il sesso

Emergono nuovi dettagli sullo scandalo Partygate, che ha coinvolto l’ex premier conservatore Boris Johnson e contribuito alla sua caduta. Alla festa organizzata a Downing Street il 16 aprile 2021 – il giorno prima del funerale distanziato del principe Filippo a Londra – dai collaboratori dell’allora primo ministro, non ci furono solo tanto alcol e musica a tutto volume fino a notte fonda, oltre alla palese violazione delle restrizioni anti-Covid vigenti, ma anche sesso senza inibizioni. I dettagli sono stati rivelati dall’emittente britannica Itv. Due coppie sono state viste da numerosi testimoni entrare in intimità al party a cui prendevano parte assistenti e funzionari, conclusosi dopo le 4 del mattino. Una di queste si è appartata in un ufficio al buio mentre l’altra ha compiuto i preliminari in una cucina per scegliere poi una stanza senza luci e lontana da occhi indiscreti. Per quella festa erano stati multati da Scotland Yard, dopo le indagini sullo scandalo riguardante eventi tenuti in sedi istituzionali in violazione delle misure introdotte con la pandemia, diversi partecipanti. Johnson non era presente, si trovava fuori Londra, presso la residenza di campagna del primo ministro ai Chequers. Era stato poi costretto a fare un mea culpa davanti ai deputati della Camera dei Comuni, in cui l’allora premier si era scusato con la regina Elisabetta per la mancanza di rispetto di fronte al lutto nazionale. Scuse che gli erano costate pure il richiamo dello Speaker, Sir Lindsay Hoyle, che aveva ricordato a Johnson la prassi di non nominare la famiglia reale ai Comuni.
Redazione
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