venerdì, Aprile 26, 2024

Caro carburanti, la maggioranza si ricompatta: le tensioni interne però sono evidenti

La maggioranza puntella il governo. Dopo le divergenze per la gestione dei dossier politici, come il decreto benzina o il decreto Trasparenza, e i nodi sui balneari e sull’autonomia, il centrodestra si ricompatta e mostra la volontà di governare per tutta la legislatura, e oltre, il giorno del compleanno di Giorgia Meloni. Il leader di Forza Italia ha telefonato l’inquilina di Palazzo Chigi per gli auguri, ma anche per chiedere un incontro e arrivare presto a un chiarimento che spazzi via le tensioni (il premier qualche giorno fa aveva lanciato una stilettata ai suoi alleati). Antonio Tajani suggella l’alleanza: “Avanti per i prossimi cinque anni”. Ma chiarisce: “Il centrodestra non è un monolite”. Anche Matteo Salvini dopo i mal di pancia chiarisce: “Nessun litigio, pronti a governare per altri 10 anni”.
Tajani: “Governo andrà avanti per i prossimi 5 anni” “I nostri alleati possono dormire sonni tranquilli: non vogliamo creare problemi al governo, che deve durare cinque anni per dare le risposte che gli italiani si aspettano. Questo è il nostro compito e lo vogliamo onorare. Siamo sempre stati leali e lo saremo, pur facendo valere le nostre posizioni, perché il centrodestra è composto da forze di- verse, e non è un partito unico”. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani, vicepremier e coordinatore di Forza Italia, nel corso di una intervista al Corriere della Sera. “Qualche scontento per non avere avuto qualcosa che pensava di meritare ci può pure essere, come in tutti i partiti. Ma contano i fatti: Fi ha sempre sostenuto lealmente il governo in tutti i voti e in tutte le decisioni”, aggiunge Tajani. A proposito dell’autonomia, Tajani osserva: “Non è una corsa contro il tempo quella che dobbiamo fare, bensì una riforma fatta bene. Bisogna lavorare, come Costituzione prevede, perché tutti abbiano le stesse possibilità di sviluppo, assistenza, protezione, benessere. Il Nord ma anche il Sud”. Infine sul Mes, il vicepremier conclude: “Ne stiamo discutendo. Una cosa è certa: se si chiede flessibilità all’Europa anche sul Pnrr, come stiamo facendo, bisogna anche essere disponibili noi alla stessa flessibilità. È un dialogo che sta andando avanti. Sono ottimista, come sulle prospettive del governo che andrà avanti per i prossimi 5 anni”. Matteo Salvini: “Avanti per altri 10 anni” Dal canto suo la Lega è tornata a chiedere che la riforma sull’autonomia debba essere approvata entro il 2023. “Sono sicuro che dopo 30 anni di battaglie – attacca Matteo Salvini – grazie a un centrodestra serio e compatto al governo e alla presenza importante della Lega, l’autonomia sarà realtà entro il 2023”. E infine sottolinea: “Si rassegni la sinistra, governeremo questo Paese per i prossimi 10 anni”. Nonostante le rassicurazioni, le prossime Regionali promettono di acuire le piccole tensioni fisiologiche tra le varie forze politiche che costellano la maggioranza di governo.
Redazione
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