venerdì, Aprile 19, 2024

Delitto Pasolini, l’avvocato Maccioni chiede la riapertura delle indagini

Riaprire le indagini sulla morte di Pier Paolo Pasolini: è quanto si chiede con una petizione lanciata dall’avvocato Stefano Maccioni, il legale che fece riaprire le indagini nel 2009 e che ha assistito il cugino di Pasolini, ucciso a Ostia nel 1975. La decisione è stata presa alla luce delle dichiarazioni del dicembre scorso davanti alla Commissione antimafia da Maurizio Abbatino, in passato legato alla Banda della Magliana. “L’uomo ha dichiarato di aver effettuato il furto delle pizze del film ‘Salò e le 120 giornate di Sodoma’ su commissione. In pratica Pasolini sarebbe stato ‘attirato’ all’Idroscalo di Ostia per riottenere quelle pizze in cambio di denaro” afferma Maccioni. Per l’avvocato quindi “si aprono nuovi ulteriori importanti scenari investigativi che necessariamente devono essere realizzati”. “Per questo motivo ci appelliamo affinché, a 47 anni dall’omicidio di Pasolini, la Magistratura disponga la riapertura delle indagini per arrivare alla verità. Vogliamo sapere come, perché e da chi è stato ucciso Pier Paolo Pasolini. Una risposta che pretende ogni cittadino – aggiunte il legale – che sosterrà la nostra battaglia firmando questa nuova petizione che è accessibile al sito change.org. Una volta raccolte le firme necessarie presenterò una istanza il prossimo 5 marzo a 101 anni dalla nascita del grande intellettuale”.
Redazione
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