venerdì, Aprile 26, 2024

Matteo Messina Denaro non si collega in videoconferenza al processo per le stragi del ’92

Il boss Matteo Messina Denaro ha rinunciato a essere presente in videoconferenza dal carcere de L’Aquila, dove si trova detenuto, con l’aula bunker del carcere Malaspina di Caltanissetta per il processo in cui è imputato come mandante delle stragi di Capaci e via D’Amelio. Lo ha comunicato il presidente della Corte d’Assise d’Appello. Continuano le indagini dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro. È stata posta sotto sequestro la casa di proprietà della mamma di Andrea Bonafede, il prestanome del boss durante la sua latitanza. L’appartamento, un piano terra con due ingressi disabitato da tempo, si trova all’angolo tra la via Marsala e la via Cusmano a Campobello di Mazara. La mamma di Bonafede vive nella casa di Tre Fontane insieme a una delle sue figlie. Intanto, il boss non si è presentato in videoconferenza all’udienza del processo per le stragi del 1992.
Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli