venerdì, Aprile 19, 2024

All’aeroporto di Fiumicino una balena illumina l’hub della Capitale

I passeggeri dell’aeroporto di Fiumicino da ieri attraversando la piazza dell’area d’imbarco A del Terminal 1 proprio sotto ai ristoranti e vicino ai negozi potranno ammirare un’opera di arte contemporanea mai esposta al pubblico dell’artista Marcantonio. Si chiama Grande Anima. All’inaugurazione, tra gli altri, era presente l’amministratore delegato di Aeroporti di Roma Marco Troncone, il presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma e il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Lo scheletro di una balena in dimensioni naturali: lungo 12 metri con un peso di 700 kg, illuminato al suo interno con lampade provenienti da tutto il mondo. È un’opera imponente, dal forte impatto visivo. Le luci che illuminano l’installazione ne costituiscono l’anima ancora accesa. L’artista che l’ha fatta spiega che la luce rappresenta la nostra società: se la balena vive, dipende anche da noi. È un invito a riflettere su come la natura sia nelle nostre mani e dipenda dalla nostra cura, ricordandoci come la bellezza del mondo sia fragile e strettamente legata ai comportamenti umani. La bellezza dell’arte e l’importanza di avere musei a cielo aperto. Questi alcuni temi affrontati anche dal ministro dei Beni culturali Gennaro Sangiuliano che ha ribadito come Fiumicino sia la porta d’ingresso del nostro Paese. “Qui transitano milioni di persone che vogliono conoscere l’Italia” ha ricordato ancora il ministro che ha poi aggiunto: “L’arte contemporanea deve essere aiutata e incentivata perché è la prosecuzione della bellezza che noi siamo riusciti a fare”. Con questa opera Aeroporti di Roma, il primo aeroporto in Europa per la qualità dei servizi offerti, rinnova il proprio impegno per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica su temi ambientali come il risparmio dell’acqua e il recupero della plastica, prima causa di inquinamento dei mari. E questa volta lo fa attraverso la cultura. L’attenzione all’ambiente, infatti, ha portato l’aeroporto di Fiumicino, uno dei pochi aeroporti al mondo, a dotarsi di una rete duale che consente di utilizzare l’acqua potabile solo per gli usi strettamente necessari e di ricorrere all’acqua industriale per tutte le altre necessità. Grazie a questi sistemi, più del 66% dell’acqua utilizzata in aeroporto è acqua non potabile e il risparmio di acqua potabile è pari a più di 1 milione di mc/anno, corrispondenti a quasi 500 piscine olimpioniche.Anche sul tema dei rifiuti Adr si è impegnata a promuovere un’economia circolare basata sulla  riduzione dell’utilizzo della plastica monouso e l’incremento della separazione e del riciclo coinvolgendo tutti gli operatori dello scalo. Questa balena illuminata ci ricorda come sia indispensabile prendersi cura dell’ambiente e soprattutto come l’umanità e le altre specie siano strettamente interdipendenti. Come ha spiegato l’autore di Grande Anima, Marcantonio: “Grande Anima ci invita a riflettere sulla condizione dei nostri oceani. Ma è forte anche la componente onirica, il sogno e la favola che questa visione suscita. Voglio creare bellezza, non denuncia, sogno e non retorica. In questo gioco indefinito e agrodolce tra rappresentazione drammatica e visione magica la balena vive, vola accesa di luci che appartengono al nostro mondo, alla nostra società: le luci siamo noi”. L’iniziativa è sostenuta da One Ocean Foundation, fondazione noprofit che opera a livello internazionale con istituzioni, aziende e privati a favore della salvaguardia degli oceani; ASviS, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, la più estesa rete della società civile italiana, impegnata nella promozione dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu e Cultura Italiae, l’associazione che ha come scopo principale la diffusione e la promozione di progetti, azioni concrete e buone pratiche volte a sostenere il mondo della cultura. Attraverso un QR code sui pannelli attorno all’istallazione i viaggiatori potranno ascoltare, via podcast, il racconto “Grande Anima – La balena di Fiumicino”, che racconta la storia della balena grigia arrivata nel 2021 a largo di Fiumicino dopo varie tappe, tra cui il golfo di Napoli ed Anzio.
Redazione
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