giovedì, Marzo 28, 2024

Gli accordi tra Italia e Algeria: un gasdotto per l’idrogeno e progetti per abbattere la Co2

Ridurre le emissioni di gas serra in Algeria e incrementare le esportazioni di energia verso l’Italia, anche attraverso un nuovo gasdotto per l’idrogeno: sono tra gli obiettivi dei due memorandum di intesa firmati da Eni e Sonatrach in occasione della visita ufficiale ad Algeri della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, conclusasi oggi. Il primo dei due memorandum, firmati dall’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi – che accompagnava Meloni – e dal presidente e direttore generale di Sonatrach, Toufik Hakkar, punta a individuare congiuntamente le possibili attività per ridurre le emissioni di gas a effetto serra in Algeria, e le migliori tecnologie da utilizzare. L’Intesa prevede inoltre progetti congiunti sulla riduzione delle emissioni di Co2 nelle strutture produttive di idrocarburi in Algeria. Il secondo accordo, per la valorizzazione della rete di interconnessione energetica tra i due Paese volto a una transizione energetica sostenibile, mira a individuare le migliori opportunità per incrementare le esportazioni di energia dall’Algeria verso l’Italia, attraverso lo studio congiunto sull’incremento della capacità di trasporto del gas esistente, la realizzazione di un nuovo gasdotto anche per il trasporto di idrogeno, la posa di un cavo elettrico sottomarino e l’aumento della capacità di produrre gas liquefatto. L’amministratore delegato di Eni Descalzi ha commentato: “Questi accordi testimoniano il nostro impegno nel garantire la sicurezza degli approvvigionamenti di energia all’Italia, perseguendo al contempo i nostri obiettivi di decarbonizzazione. La partnership tra Italia e Algeria oggi è ulteriormente rafforzata ed è confermato il ruolo chiave dell’Algeria come uno dei principali fornitori di energia dell’Europa”. Eni – spiega una nota – è presente in Algeria dal 1981. Con una produzione equity di 100.000 barili di petrolio equivalente al giorno, Eni è la principale compagnia internazionale del Paese. Ci sono poi altre due intese firmate tra Italia e Algeria in occasione della prima visita di Stato della premier in un Paese estero, al di là dei consessi internazionali. Firmato un memorandum di collaborazione tra la Confindustria e il Consiglio del rinnovamento economico algerino (CREA). Lo scopo dell’accordo è quello di rafforzare la rete delle imprese italiane in Algeria e delle imprese algerine in Italia. Le due parti si impegnano a definire un piano d’azione coordinato per prevedere iniziative e attività congiunte di promozione internazionale, internazionalizzazione e business matching, da svolgere in formato digitale o in presenza, in Italia e in Algeria, rafforzando così le relazioni economiche tra i due Paesi. Hanno firmato per la parte italiana il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi e per la parte algerina il Presidente di CREA, Kamel Moula. Siglato poi un memorandum d’Intesa tra l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l’Agenzia Spaziale Algerina (ASAL), concluso nel quadro del Trattato sui principi che governano le attività degli Stati in materia di esplorazione ed utilizzazione dello spazio extra-atmosferico compresa la Luna e gli altri corpi celesti. Le aree di cooperazione includono: le scienze dello spazio e l’esplorazione spaziale; la tecnologia applicata allo spazio; l’osservazione della Terra e la formazione. La cooperazione troverà attuazione attraverso lo scambio di conoscenza nella materia, l’organizzazione di seminari e workshop, lo sviluppo di progetti di interesse reciproco e l’organizzazione di attività di formazione. Per la parte italiana hanno firmato il presidente di ASI Giorgio Saccoccia e per la parte algerina il direttore generale dell’ASAL, Azzedine Oussedik.
Redazione
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