venerdì, Marzo 29, 2024

Palermo, in una scuola elementare bimba in ipotermia per i riscaldamenti fuori uso

A Palermo, un’alunna della quinta elementare della scuola Emanuela Loi di via Dogali, martedì si è sentita male per il freddo, ha iniziato a tremare e a sentire intorpidimento alle gambe. Dopo essere stata soccorsa dal personale del 118, la bambina è stata portata in ospedale per ipotermia. Nell’istituto, denuncia la preside, il riscaldamento è spento per un guasto e da qualche giorno le temperature si sono abbassate notevolmente.
Il racconto della preside
L’episodio è stato ricostruito da PalermoToday. Quanto accaduto è stato riassunto in una circolare emanata dalla preside dell’istituto, Rosaria Corona: “Una bambina della classe quinta, a seguito di malore ed evidente tremore e intorpidimento delle gambe durante il normale svolgimento delle attività didattiche, è stata condotta in ospedale dagli operatori del 118, tempestivamente chiamati, e il genitore riferisce che i medici abbiano appurato che si sia trattato di ipotermia”.
L’appello
 L’impianto di riscaldamento è fuori uso a causa di una perdita nelle fognature e ora l’intervento per la riattivazione è urgentissimo. “Questo mette in grave pericolo la salute degli studenti e delle studentesse che in queste giornate invernali sono costretti a trascorrere ore a scuola con temperature non adeguate – si legge ancora nella circolare della dirigente scolastica -. C’è il rischio, inoltre, che la costante fuoriuscita di acqua possa irrimediabilmente danneggiare le fondazioni dell’edificio”.
Il sindacato: “Se guasto non riparato chiudere la scuola”
Il segretario della Flc Cgil Palermo Fabio Cirino ha espresso solidarietà alla dirigente scolastica Rosaria Corona dell’istituto, alla piccola studentessa, a tutti gli studenti, e a tutti i dirigenti scolastici che “nonostante l’abnegazione e l’enorme lavoro che svolgono ogni giorno si sentono spesso soli e abbandonati in trincea a combattere contro le inefficienze delle strutture edilizie scolastiche. Se il guasto c’è, ed è segnalato da tanto tempo, e accade un incidente, che altro c’è da fare, se non essere costretti a chiudere la scuola”.
“Auspichiamo immediato intervento”
“La preside aveva segnalato il problema dell’impianto di riscaldamento inutilizzabile ripetutamente e, addirittura, nemmeno i solleciti da parte della prefettura hanno consentito la risoluzione del problema – ha aggiunto Cirino -. Auspichiamo un immediato intervento da chi di competenza per risolvere questa situazione d’emergenza e rigettiamo ogni ipotesi di autonomia differenziata o di differenziazione di stipendi che tendono ad aumentare le diseguaglianze regionali già esistenti. Il ministro Valditara parla di stipendi diversificati per gli insegnanti e di finanziamenti privati quando il sistema di istruzione pubblico soffre già di disparità e di diseguaglianze inaccettabili. Non esistono livelli essenziali di prestazione e occorrerebbero parametri uniformi di prestazione, di strutture e dotazioni in tutto il paese, che purtroppo non ci sono. Non possiamo più a lungo tollerare soluzioni che rischiano solo di far aumentare il gap esistente tra Sud e Nord, penalizzando sempre il Mezzogiorno”.
Redazione
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